Ospite in studio per la rubrica ‘Tra me e te’ di Francesco Bigogno è Carlo Ferrè, presidente del Consorzio dei Comuni dei Navigli.
Cos’è e cosa fa questo Consorzio? Nasce 18 anni fa sulla crisi della raccolta dei rifiuti negli anni ’90 quando c’erano molti rifiuti per strada. Nacquero aggregazioni che si costituirono in un Consorzio nel 2000 applicando la tariffa puntuale che nei nostri comuni abbiamo sempre applicato. Successivamente è nata l’idea di creare un ramo aziendale per valorizzare il nostro territorio. Abbiamo qui il vostro calendario con i comuni aderenti.
Perché alcuni non hanno aderito? Molti comuni potrebbero vivere di luce propria. Come Morimondo per esempio. Ma hanno aderito comunque alla valorizzazione del territorio coinvolgendo l’aspetto didattico ed educativo e non solo turistico
Questo territorio può essere considerato turistico? Certamente, pensiamo solo ai Navigli o al Parco del Ticino. Siamo su un giacimento ancora da scoprire. I comuni sono di dimensioni medio piccole. Quello che bisogna fare è rinunciare un po’ agli egoismi per stare tutti insieme. Il Consorzio è volontario, i comuni hanno deciso di mettersi insieme volontariamente.
Parliamo della Bit, come andrà quest’anno? Abbiamo sempre partecipato promuovendo la navigazione. Tra le nostre iniziative c’è la vendita di pacchetti completi che partono dal trasporto con l’autobus da Milano raccogliendo i turisti facendo visite la mattina di un luogo importante, pranzo, navigazione e un’altra visita per poi tornare a Milano. Forse è una cosa ancora sconosciuta. La voglia di tornare nel nostro territorio è sempre tanta in chi arriva da lontano. Noi partecipavamo alla Bit, poi 4 anni fa abbiamo deciso insieme al territorio di creare una rete, di metterci insieme facendolo in parte con soggetti pubblici e privati (agriturismi, terre dei Navigli ecc) sviluppando iniziative e partecipazione a bandi. E con i comuni proporre partecipazioni congiunte. Quello che è successo è che non sarà più possibile. Magenta parteciperà con uno stand autonomo e noi dovremo partecipare in altro modo. L’obiettivo è di ricomporre questa aggregazione. Non so il motivo di questa scelta, quindi non posso tracciare giudizi.
Quali sono i punti di forza nel nostro territorio? Il territorio ha nelle acque, nell’ecosistema, delle caratteristiche uniche. Cicloturismo, camminate nel Parco del Ticino, ci sono delle bellezze e delle attrattiva fantastiche. Un’area non devastata da grandi insediamenti, ma pronta ad un nuovo turismo. Abbiamo del gran potenziale, ancora da sfruttare. Insieme allo Iulm avete fatto un’analisi del potenziale Da questo studio, che era un’indagine conoscitiva sui turisti, è emerso una cosa clamorosa. I Navigli sono più conosciuti di Brera per esempio e del cenacolo di Leonardo. E fruiti più del Cenacolo. Sono emersi punti di forza e debolezza. Gastronomia e recettività non ancora sufficienti. La governance del territorio, che sia autorevole, manca clamorosamente.
Sotto il video completo dell’intervista a Carlo Ferrè: