Il sindaco di Bergamo è stato accolto da una delegazione di sindaci del territorio e dalla stampa in piazza Falcone e Borsellino, dove è stato piantato l’Ulivo della legalità: una scelta simbolica, vista la presenza della casa di riposo privata fatta realizzare dalla vecchia giunta di centrodestra guidata da Mario Mantovani, oggi imputato per corruzione e concussione al Tribunale di Milano.
Dopo un aperitivo al bar l’Incontro in piazza Libertà con cittadini e sostenitori, Gori è stato ospite dell’Osteria del Buongustaio per un pranzo con oltre 100 invitati. Presenti sindaci e amministratori del territorio, candidati del centrosinistra, imprenditori, presidi, associazioni e giornalisti.
Decisamente applaudito il discorso del candidato governatore: “Si è parlato molto della vittoria di Andrea Colombo ad Arconate – ha detto Gori – grazie a voi si è rovesciato un sistema di potere ed è quello che il 4 marzo potrebbe accadere anche in Regione. Non voglio entrare nel merito delle vicende giudiziarie di Mantovani, ma come si fa a pensare di poter nominare assessore alla Sanità di Regione Lombardia chi gestisce case di riposo e centri diurni per anziani?”
Importanti i passaggi su imprese e scuole: “È superato – ha detto il sindaco di Bergamo – il pensiero che il centrosinistra è lontano dal mondo degli imprenditori. Dobbiamo essere consapevoli che le istituzioni hanno bisogno di imprese che funzionano. Investiamo anche su scuola e studenti: senza di loro non c’è futuro”.