Marcel Kittel vince in volata la tappa 2 della 53esima Tirreno-Adriatico, battendo il Campione del mondo Peter Sagan e l’italiano Giacomo Nizzolo sul lungomare di Follonica, conquistando la Maglia Arancione, leader della classifica a punti. È il primo successo del tedesco con il team Katusha-Alpecin. Quinto sul traguardo, il neozelandese Patrick Bevin della BMC succede al compagno di squadra Damiano Caruso come leader della Classifica Generale, che rimane di stampo BMC, sebbene Greg Van Avermaet scalza il compagno di squadra Rohan Dennis dal terzo posto. Fernando Gaviria mantiene la Maglia Bianca, leader della Classifica a Giovani, mentre Nicola Bagioli, della Nippo-Vini Fantini, ha scollinato per primo al GPM di Montemagno, ottenendo quindi la Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna.
In conferenza stampa il vincitore di tappa ha dichiarato: “La mia ultima vittoria di tappa era stata al Tour de France, a Pau, sono passati otto mesi, tanto tempo! È bello tornare a vincere. Fino ad oggi le cose non erano andate molto bene, ma affrontare le sconfitte ci ha aiutato a crescere come squadra. Questo successo ci da tanta fiducia. Non abbiamo mai smesso di crederci. Sapevo di star bene, i miei compagni mi hanno portato in una posizione ottimale, così ho potuto scegliere il lato per la volata. Ero veramente affamato di vittoria, è fantastico aver vinto.”
Anche la Maglia Azzurra, Patrick Bevin, ha parlato ai microfoni dei giornalisti: “Quinto in volata è un ottimo risultato per me. Sono il nuovo leader di questa corsa ed è frutto dell’ottimo lavoro di squadra fatto ieri. Oggi sono rimasto inizialmente bloccato dietro la caduta. Siamo riusciti a rientrare quando mancavano 3 km al traguardo ma il gruppo era molto allungato. È un privilegio essere primo in Classifica Generale in una corsa così prestigiosa. Non era previsto che prendessi la maglia ma durante la corsa alcuni compagni mi hanno detto di provare a fare la volata.”
La Maglia Bianca, Fernando Gaviria, ha dichiarato: “Ho mancato la vittoria per colpa della caduta, però sono molto contento delle gambe che ho e del lavoro fatto dalla squadra. Così è il ciclismo. Non si puo vincere sempre. Ora sono pronto ad aiutare la mia squadra nelle prossime tappe e proverò a vincere la prossima volata.”
LA TAPPA NUMERO 3
Tappa molto lunga e impegnativa, di 239 km, con parecchie salite di media dimensione, ma con un notevole dislivello complessivo finale. Partenza da Follonica per percorrere la parte settentrionale della provincia di Grosseto fino a sfiorare il Monte Amiata e per passare poi da Montalcino diretti a Chiusi. Segue l’ingresso in Umbria da Moiano e, da qui, il percorso diventa leggermente meno impegnativo fino a Montefalco per entrare nel circuito finale di Trevi da percorrere una volta. Quattro sono i GPM di media difficoltà: Roccastrada, Passo del Lume Spento, Cibottola sul percorso e Trevi all’arrivo. Gli ultimi chilometri prevedono il duro circuito finale. La salita di Trevi si percorre due volte, la prima per passare sul traguardo e la seconda al termine della tappa. Dopo il passaggio la salita prosegue per 300 metri con pendenze che toccano anche il 16%. Discesa veloce su strada dalla carreggiata normale fino alla vecchia Flaminia e poi, dopo Borgo Trevi, iniziano i 3 km finali che portano all’arrivo. Strada ristretta con pendenze oltre il 13-15% e con alcune brevi discese prima degli ultimi 300 m che arrivano attorno al 20%. Finale su asfalto, carreggiata di 7.5 metri.