A Buscate, dove ha il suo studio di Medico Chirurgo, abbiamo intervistato il Dottore responsabile in corsa del giro d’Italia, Massimo Branca. Anche quest’anno il dottor Branca assisterà i corridori della “Corsa Rosa” che, il 4 maggio, partiranno da Gerusalemme, con la speranza che tutto vada per il meglio.
Nell’intervista allegata, dopo una presentazione del suo compito in corsa, che ormai dura da 35 anni, ci ha spiegato le soddisfazioni e le emozioni, che riscaldano i cuori dei corridori. E in un certo senso anche le sue, quando il suo intervento diventa indispensabile.
Rimaniamo colpiti dal sapere che l’equipe medica della corsa rosa, in caso d’infortunio di un corridore, collabori direttamente con l’ospedale di Legnano.
La carovana al suo seguito ha una struttura mobile radiologica, nel caso di necessità di un esame radiologico, le lastre vengono effettuate con l’attrezzatura mobile, inviate via telematica al Nosocomio Legnanese e refertate dal primario Ivan Ivo Bergamo Andreis Cesarini Sforza.
I tecnici che seguono la corsa, anch’essi dell’ospedale di Legnano sono: Arconte Gatti, Claudio Mondellini ed Eugenio Carugo.
Per il Dott. Branca questa collaborazione con l’ospedale Legnanese è una specie di vittoria “Con il centro radiologico mobile per gestire le fratture sul momento. Ormai è difficile che gli atleti vengano trasportati in ospedale: spesso sono immobilizzai e curati sul posto”
Sottolinea Massimo Branca: “Il nostro capo è il dottor Giovanni Tredici, che va direttamente all’arrivo di tappa e da li dirige tutti noi, mentre io lo sostituisco in corsa”
Uno dei ricordi tristi che il “Medico Rosa” ricorda, lo porta al giro al Giro del 2011 e alla morte del belga Wouter Weylandt: “È sicuramente il ricordo più brutto – ammette Branca – Purtroppo potevamo fare poco o nulla in quella circostanza”.
Essere un medico nel giro d’Italia comporta un coinvolgimento emotivo, positivo e negativo, non da poco e appassionarsi è inevitabile.
un dato certo che Branca ci dà e il fatto che, soprattutto negli ultimi anni, sfatando quindi le dicerie popolari, sono diminuiti i fenomeni di doping, grazie ai controlli, sempre più precisi ed accurati.
Infine, ci svela i favoriti di questo giro d’Italia, con la speranza che non ci siano gravi incidenti e che tutto vada per il meglio, regalando a tutti noi grandi emozioni.
Qui sotto l’intervista completa: