Gli animali domestici sono fedeli compagni di vita. Entrano nella nostra casa da piccoli o addirittura ci sono nati. Nel corso degli anni, giorno dopo giorno, condividono tutte le nostre gioie e dolori e non fanno mancare mai il loro supporto. Il grande filosofo tedesco Arthur Schopenhauer disse che “Chi non ha avuto un cane non sa cosa significhi essere amato”. Esiste un legame forte con l’uomo. L’animale domestico è parte integrante della propria famiglia e fedele compagno, soprattutto quando si vive da soli. Ecco perché La morte del proprio animale è sempre un evento drammatico. E al momento della sua dipartita, diventa naturale dare dignità all’ultimo saluto. Tante persone soffrono, come se a venir meno fosse un proprio caro.
«Sono più di 20.000 anni che condividiamo la nostra vita con i cani e negli ultimi anni questo legame è diventato sempre più stretto. – sottolinea Michele Caricato, istruttore cinofilo ed esperto di livello internazionale della relazione tra uomo cane – Pertanto, è molto più naturale di quello che pensiamo desiderare il massimo e avere la possibilità di elaborare il distacco nella maniera più vicina al nostro modo di essere». Il punto è sapere bene che cosa si deve fare dopo la dipartita del nostro animale, come affrontare questo infelice evento. Una cosa è certa: la carcassa non può essere smaltita in maniera illegale. Ci sono adempimenti burocratici da rispettare, come la denuncia di morte presso l’anagrafe canina regionale.
Una delle pratiche è, affrontandone i relativi costi, quella di dargli una degna sepoltura in un cimitero per cani (se esiste nel proprio comune o nelle zone circostanti) oppure, in un terreno di proprietà o nel giardino (se abbastanza grande), previa autorizzazione delle competenti autorità e seguendo poi precise modalità. Occorrerà il certificato del veterinario che ne attesti la morte e l’assenza di malattie infettive e, inoltre, dovrà essere disattivato il microchip. La fossa dovrà essere delle dimensioni adatte a ricevere il corpo del cane e neanche troppo profonda. Altra soluzione è di affidarsi al proprio veterinario (o a una clinica per animali), dandogli l’incarico di occuparsene destinando la carcassa a una delle ditte che effettuano la cremazione a fronte del pagamento di una modesta somma. Ma non tutti sanno che, spesso, in questo casi il nostro amato Fido andrebbe incontro a una cremazione collettiva, cioè insieme a tante altre carcasse di animali. Non sarà possibile, quindi, chiedere la restituzione delle ceneri e conservarle in un’urna.
«È sempre toccante vedere quanto amore ci sia nei proprietari di cani e quanto tengano a darne prova rendendo la sua dipartita degna della devozione che il compagno peloso ha dimostrato loro per tanti anni», afferma Mattia Rossi, responsabile del servizio cremazione e cremazione singola presso il moderno e attrezzato Centro Cinofilo della Viola di Marcallo con Casone (http://centrocinofilodellaviola.com), alle porte di Milano. Questa realtà, che rappresenta un valido punto di riferimento per l’area Sud Ovest della Città Metropolitana di Milano, può garantire, al modico costo di 250 euro, un servizio completo e dignitoso per dare l’ultimo saluto a Fido che include una vera e propria cerimonia funeraria alla quale assistono i proprietari, parenti e amici, la cremazione singola dell’animale e la consegna delle ceneri in un’urna (anche questa scelta dai proprietari).
Nel suo libro “Pets – Come gli animali domestici hanno invaso le nostre case e i nostri cuori”, Guido Guerzoni, docente dell’Università Bocconi di Milano, ha posto l’accento sul radicale cambio di atteggiamento dell’uomo nei confronti degli animali domestici, complice anche l’evoluzione culturale della società.
Una volta i cadaveri degli animali venivano abbandonati, gettati tra i rifiuti o, nella migliore delle ipotesi, seppelliti da qualche parte. Tutte forme illegali che attualmente avrebbero gravi conseguenze penali ed economiche. Oggi la dipartita del proprio animale domestico è un evento funesto, una perdita dolorosa e nel rispetto della legge si possono adottare diverse soluzioni. Negli Stati Uniti le cerimonie funebri per animali ammontavano già a 500.000 mila nel 2013. La cremazione comunque resta a livello mondiale la pratica più diffusa, soprattutto se fatta in maniera singola all’interno di una dignitosa e discreta cerimonia di addio, come accade nel Centro Cinofilo della Viola. È quello che meritano i nostri cari animali domestici che, oltre alla compagnia e all’affetto, come dimostrato da studi scientifici, possono aiutare solo con la loro affettuosa presenza, a superare disturbi cronici e svariate patologie.