Giovani a torso nudo che giocano a pallone, altri che si divertono con il frisbee, altri che fanno il pic nic come se niente fosse, altri ancora che pattinano con i roller sul prato. Nulla di strano se non fosse che tali episodi si registrano a fianco dell’antica abbazia di Morimondo. Luogo di culto sorto grazie ai monaci Cistercensi nel XII secolo e oggi meta obbligata da vedere in uno dei borghi più belli d’Italia. Non basta il divieto predisposto all’ingresso del parco adiacente l’abbazia. Molti non lo vedono ed è cosa ormai nota che quando qualcuno comincia a trasgredire tutti lo seguono a ruota.
Per porre un freno a tali situazioni e mantenere il decoro in una zona di grandissimo pregio l’amministrazione comunale ha stretto una collaborazione con le Guardie Ambientali, volontari che, soprattutto nel corso delle manifestazioni o in altri casi in cui si prevede un arrivo di turisti abbondante, controlleranno che tutto fili liscio. Domenica a Morimondo era in programma la festa del latte, con laboratori dedicati ai più piccoli e tante bancarelle lungo il viale ciottolato che porta all’abbazia. Migliaia e migliaia le auto che hanno fatto ingresso a Morimondo.
Se da una parte, questo è un bellissimo segnale per il rilancio del turismo, dall’altro cresce la preoccupazione che tutti si comportino come si deve. E, purtroppo, ascoltando coloro che vivono quotidianamente la situazione di Morimondo, la risposta è che negli ultimi anni il turismo è aumentato parecchio, ma sono aumentati di pari passo anche gli incivili.