LISBONA-Ennesimo episodio di violenza, avvenuto in Portogallo, dove, al centro sportivo dello Sporting Club, un gruppo di individui ha fatto irruzione, aggredendo lo staff e giocatori e provocando molta tensione. Il motivo dell’incursione è stato la mancata qualificazione della squadra alla prossima Champions League. Coinvolti nell’aggressione: Bas Dost, il portiere Rui Patricio, Acuna, Battaglia e William Carvalho. Per la punta olandese sono stati necessari dei punti di sutura alla testa. Il club portoghese, attraverso un tweet, conferma e condanna il fatto. Inoltre, la formazione lusitana dovrà scendere in campo nella finale di coppa di lega domenica 20 maggio alle 18.15 contro il Desportivo Aves, ma i giocatori, che hanno già sporto denuncia, non sono, umanamente, dell’umore giusto per affrontare un match . Ormai il mondo del calcio, come di tutto lo Sport, non si rifa più a quei valori di onestà e correttezza, che lo dovrebbero contraddistinguere. Nell’ ambiente sportivo odierno, quando accadono fatti così spiacevoli, è sempre più difficile inidividuare colpevoli e innocenti. Cari amici tifosi e sportivi, forse siamo tutti un pò responsabili di questa deriva, che non ha nulla a che vedere con la pratica sportiva, che sia dilettantistica o professionistica. Occorre meditare e riflettere su quanto occorso a Lisbona, perchè in un mondo, quello del Calcio, dove circolano montagne di quattrini, gli pseudotifosi prosperano in maniera sempre più affluente, celando, di conseguenza, i fedeli supporters.