ISEO – Volata bagnata, volata fortunata: il proverbio non era proprio questo, ma, per una volta, gli va imposta una variante. Elia Viviani (Quick Step-Floors) sigla la quarta vittoria personale in questo Giro, battendo Sam Bennett (Bora Hansgrohe), favorito di giornata, in quanto il percorso prevedeva alcuni strappi e salite, che potevano rimanere nelle gambe, soprattutto, del corridore veronese. Inoltre il velocista irlandese ha fatto tirare la squadra per tutta la giornata per cogliere, appunto, il successo. Così non è stato! A completare il podio, altro tricolore italiano, quello di Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida), a testimonianza del fatto che l’Italia, in questa Corsa Rosa, è presente non solo sulle dure pendenze, con Domenico Pozzovivo, compagno di Bonifazio, ma anche negli arrivi di gruppo. Nessun cambiamento in Classifica Generale.
LA CRONACA
FUGA SI O FUGA NO?
La tappa si dimostra, fin dai primi chilometri, molto viva. Molti corridori provano la fuga, il cui vantaggio non scollina oltre i 40″, grazie al lavoro degli uomini di Simon Yates. A 80 km dal traguardo i fuggitivi di giornata sono: Giovanni Visconti (Bahrain Merida), Alessandro De Marchi (BMC Racing Team), Ben Hermans (Israel Cycing Team), Luis Leòn Sanchez (Astana Pro Team), Maximilian Schachmann (Quick Step-Floors), Alexandre Geniez (AG2R La Mondiale), Wouter Poels e Kenny Elissonde (Team Sky). Impegnati nel plotone del leader della CG anche gli uomini della Bora Hansgrohe, con l’obbiettivo della vittoria di tappa di Sam Bennett.
GAP CHIUSO, MA QUALCUNO NON CI STA
Gli attaccanti vengono ripresi ai -63,4 km, ma De Marchi controbatte. La sua azione è seguita da Poels, Hermans e Sanchez. Rodolfo Torres (Androni-Sidermec) tenta di tenere le ruote dei quattro, sopra citati, ma viene respinto e risucchiato dal gruppo. Il loro vantaggio tocca i 2 minuti, transitando, per la prima volta sul traguardo, ai -23 km. Dietro, però, il ritmo si innalza notevolmente, con le “squadre delle ruote veloci” schierate nelle prime posizoni.
ATTACCANTI RIPRESI, VIVIANI PIAZZA IL QUARTO SIGILLO
Ci troviamo all’altezza dei -11 km, quando i fuggitivi vengono ripresi dal gruppo degli inseguitori. Provano a scombinare le carte in tavola Gianluca Brambilla (Quick Step-Floors) e Maurits Lammertink (Team Katusha Alpecin), ma i rispettivi tentativi non vanno a termine. Si preannuncia, quindi, l’atteso arrivo in volata: il primo a scoprirsi è Danny Van Poppel (LottoNL-Jumbo), ma Viviani è più spietato che mai: lo brucia e conquista un’importante trionfo, soprattutto per il mantenimento della Maglia Ciclamino, leader della Classifica a punti.
CLASSIFICA DI TAPPA
1-Elia Viviani (Quick Step-Floors) 3h 19′ 57″, media 46,5 km/h
2-Sam Bennett (Bora Hansgrohe) s.t.
3-Niccolò Bonifazio (Bahrain Merida) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1-Simon Yates (Mitchelton-Scott) 69h 59′ 11″
2-Tom Domoulin (Team Sunweb) +56″
3-Domenico Pozzovivo (Bahrain Merida) +3′ 11″
MAGLIE
Maglia Rosa, leader della Classifica Generale-Simon Yates (Mitchelton-Scott)
Maglia Ciclamino, leader della Classifica a punti-Elia Viviani (Quick Step-Floors)
Maglia Azzurra, leader del GPM-Miguèl Angèl Lopez (Astana Pro Team)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani-Richard Carapàz (Movistar Team)
La tappa di domani (196 km) partirà da Abbiategrasso, per raggiungere Prato Nevoso. I primi 140 km sono interamente pianeggianti, con un GPM di 4a categoria, posto a Novello. La salita vera e propria si trova a 15 km dal traguardo. La pendenza del media è del 7%, con innalzamenti nei tornanti finali. Manto stradale ben pavimentato e largo 6.5 m.