PRATO NEVOSO – Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors) vince la tappa Abbiategrasso-Prato Nevoso, davanti a Ruben Plaza (Israel Cycling Team) e Marco Cattaneo (Androni-Sidermec). Il gruppo resta tranquillo fino ai -4km, quando si scatenano gli uomini di classifica: guadagnano Dumoulin (Team Sunweb), Froome (Team Sky) e Pozzovivo (Bahrain-Merida). Mini crisi per Simon Yates (Mitchelton-Scott): la Maglia Rosa si stacca, dando brutte sensazioni per gli stage finali.
LA CRONACA
BAGNO DI FOLLA AD ABBIATEGRASSO
Numerosissime le persone accorse alla partenza della 18esima tappa, il cui start ha preso luogo ad Abbiategrasso. Un pubblico pittoresco, che ha accolto i corridori in maniera unica, secondo i criteri che lo Sport, quello che unisce e fa sorridere, predica. La frazione partente dall’abbiatense è la prima del trittico alpino, che precede i titoli di coda di questo fantastico di Giro d’Italia, carico di emozioni e sorprese, ricco di professionisti che, qualunque sia l’esito finale, hanno speso ogni singola risorsa di energia, sia in pianura che sulle alte e impervie vette tricolori.
GRUPPO CALMO, LA FUGA VOLA VIA
Nei pressi di Vigevano, dove si aprono danze, si viene a comporre una fuga di 12 uomini: Davide Ballerini e Mattia Cattaneo (Androni-Sidermec), Maximilian Schachmann e Michael Morkov (Quick-Step Floors), Viacheslav Kuznetsov (Team Katusha), Ruben Plaza (Israel Cycling Team), Jos Van Emdem (LottoNL Jumbo), Boy Van Poppel (Trek Segafredo), Christoph Pfingsten (Bora Hansgrohe), Alex Turrin e Giuseppe Fonzi (Willier), MarcO Marcato (UAE Emirates). Ai -73 km, il vantaggio della testa della corsa è di 14 minuti. Vani i tentativi della Bardiani, di ricucire lo strappo venutosi a creare. Media di gara di 48,7 km/h.
ATTACCA VAN POPPEL, MA GLI ALTRI NON RISPONDONO
Sono 15’22” i minuti di vantaggio della fuga quando, ai -20 km, scatta, dal gruppo di testa, Boy Van Poppel, con l’obbiettivo di guadagnare terreno, soprattutto, per mettere in difficoltà i favoriti di giornata Cattaneo, Schachmann e Plaza. All’imbocco della salita verso Prato Nevoso, l’olandese della Trek guadagna 30″ sugli inseguitori, che continuano a mantenere un andatura regolare, rassicurati, anche, dalla distanza che li separa dal plotone della Maglia Rosa. L’azione perdura per, circa, 5 km, prima che Van Poppel venga ripreso e staccato dagli, ormai, ex compagni di fuga. Nelle retrovie, Fabio Aru (UAE Emirates) rischia di cadere rovinosamente al suolo, avendo urtato, con la spalla, uno spartitraffico.
PRIMA SCREMATURA TRA GLI ATTACCANTI, DIETRO NESSUNO AGISCE
Schachmann e Cattaneo, assieme a Christoph Pfingsten, alzano il ritmo dell’andatura, a cui cedono le ruote Ballerini, Marcato, Kuznetsov e Ruben Plaza. Lo spagnolo, però, con un rapporto molto lungo, si riporta sui tre battistrada, passando, addirittura al contrattacco. Rientrano anche i corrdiori di UAE Emirates e Katusha, oltre a Morkov, ma una fiammata di Cattaneo, al quale rispondono i due tedeschi, crea il vuoto. Schachmann riparte, sorprendendo, per un istante, l’italiano dell’Androni-Sidermec. I due sono seguiti da Pfingsten. Pare una questione a due, tra Italia e Germania. Rientrano, al cartello dei -3 km, il corridore della Israel Cycling Team e della Bora Hansgrohe, che fanno, quindi, a elastico.
SCHACHMANN STACCA CATTANEO NELL’ULTIMO CHILOMETRO, NEL GRUPPO SI MUOVONO I BIG
Siamo ai -2,6 km quando Schachmann si rende autore di una nuova accelerata. Resiste Cattaneo, cede, per alcuni metri Plaza, che ritorna sui due, dopo che questi hanno provato ripetutamente l’attacco vincente . Nel gruppo della Maglia Rosa, il Team Movistar prende la testa per preparare l’attacco di Carapàz a Miguel Angel Lopèz. Parte Wouter Poels (Team Sky), e, successivamente, l’ecuadoriano della Movistar, per provare a guadagnare qualche secondo sulla Maglia Bianca. Il colombiano dell’Astana non si fa sorprendere, anzi, controbatte, staccando il suo diretto concorrente. Intanto, Schachmann saluta Cattaneo nella zona transennata, quella dell’ultimo chilometro, andando a conquistare la prima delle tre tappe alpine. Secondo Rubèn Plaza. Attaccano in successione Froome (Team Sky), Dumoulin (Team Sunweb) e Pozzovivo (Bahrain Merida). Paga 27″ la Maglia Rosa, Simon Yates (Mitchelton-Scott).
CLASSIFICA DI TAPPA
1-Maximilian Schachmann (Quick-Step Floors) 4h 55′ 42″
2-Ruben Plaza (Israel Cyling Team) +10″
3-Marco Cattaneo (Androni-Sidermec) +16″
CLASSIFICA GENERALE
1-Simon Yates (Mitchelton-Scott) 75h 06′ 24″
2-Tom Dumoulin (Team Sunweb) +28″
La tappa di domani (184 km) è, forse, al pari di quella dello Zoncolan, la più ardua e faticosa tra le ventuno che costituiscono il percorso di questa Corsa Rosa. Si parte da Venaria Reale (Torino), con la scalata del Colle del Lys, alla cima del quale è posto il primo GPM odierno, di 2a categoria. Al seguito di questi 50 km, vi è la discesa che conduce a Sant’Antonio di Susa, a cui segue l’ascesa della Cima Coppi, collocata sul Colle delle Finestre. Rapida picchiata, per poi torna a salire per le strade sterrate del Sestriere, GPM di 3a categoria. Altro tratto di discesa, per giungere alla scalata finale: 7 km al 9/10%, con picchi che toccano il 14%. Arrivo a Bardonecchia (Torino, Val di Susa). I corridori attraverseranno, quindi, tutta la Val di Susa, transitando in mezzo a backgrounds naturalistici mozzafiato, quali sono quelli offerti dal Giro.