“Occorre mantenere vive le stazioni per contrastare il degrado Milano”. Nell’odierna seduta del Consiglio Regionale è stata discussa l’interrogazione presentata da Alessandro Corbetta (Lega) circa la possibile chiusura delle biglietterie di Trenord in numerose stazioni lombarde. “Abbiamo presentato questa interrogazione – spiega Corbetta – per chiedere chiarimenti circa quanto emerso nei giorni scorsi dalla stampa locale, dove è stata resa nota l’intenzione di Trenord di chiudere le biglietterie in 25 stazioni lombarde, fra cui quelle di Arcore, Desio e Seveso”. “Sono del parere – prosegue Corbetta – che una decisione di questo genere arrechi ulteriore danno ai cittadini, già costretti spesso a dover convivere con un servizio di trasporto pubblico dove permangono ancora numerose criticità. Inoltre va sottolineato come nei centri minori l’eliminazione della biglietteria, che di fatto rappresenta un presidio del territorio, potrebbe accelerare fenomeni di degrado, non diversi da quelli già emersi in passato il molte stazioni, trasformatesi con il tempo in strutture fantasma, insicure, in balia di senzatetto e spacciatori”. “La Regione – continua il consigliere regionale della Lega – negli ultimi anni ha messo in campo numerosi sforzi per ridurre i problemi, legati specialmente all’obsolescenza dei treni e ai ritardi.” All’interrogazione di Corbetta ha risposto in aula l’Assessore Regionale ai Trasporti, Claudia Terzi che ha affermato di essere d’accordo con le preoccupazioni espresse dal consigliere regionale brianzolo L’Assessore Terzi ha inoltre informato il Consiglio Regionale di avere chiesto chiarimenti all’Amministratore Delegato di Trenord Spa, data la necessità di condividere con Regione Lombardia le decisioni assunte e i punti cardine del Piano di Sviluppo della società. “Ringrazio l’Assessore Terzi – è intervenuto Corbetta – per l’interessamento messo in atto su questa vicenda. Sono convinto in ogni caso che il Consiglio Regionale dovrà fare il possibile, sia in aula che in sede di Commissione, per evitare le chiusure delle biglietterie”.