PAVIA – C’eravamo andati di proposito, nel 1982 a Pavia. per visitare la chiesa di San Michele Maggiore, per vedere il sito dove Federico Barbarossa, nel 1155, era stato incoronato Re d’Italia e sentire il palpito della storia del luogo in cui anche i Re d’Italia erano stati investiti del potere.
Allora, nel XII secolo quando la magnifica chiesa fu terminata,tutti coloro che si trovavano davanti alla facciata rimanevano impressionati dalle sculture degli animali che la adornavano, così come noi mille anni dopo, visitando la città, che fu la capitale del Regno longobardo, di cui la chiesa – secondo una nostra personale sensazione – ne rappresenta la grandezza.
Adesso La chiesa sta cadendo a pezzi. Il tempo ha eroso le pietre di arenaria e già nel 1982 avevamo notato come i musi degli animali si presentavano arrotondati e privi della vitalità originaria.
Un’associazione si è impegnata a farla rivivere :‘Il bel San Michele’ Onlus di Pavia, ma ci vuol ben altro per strapparla alla rovina. Un preventivo fatto dal Politecnico di Milano parla di 2,5 milioni di euro necessari a far sì che questo luogo, che fu una tappa della Via Francigena, possa continuare a segnare il passo. Ma i pellegrini ci sono ancora?