Il nostro amico turbighese Cristian Malagnino ha realizzato un’impresa di cui i suoi familiari, i suoi concittadini e tutti noi di CAM andiamo fieri: ha percorso in bicicletta migliaia di chilometri per arrivare a Capo Nord. Chi non lo conosce può obiettare che non è nè il primo, nè l’unico ad affrontare tale percorso in bicicletta. Partito il 6 maggio in sella alla sua bicicletta bianca dal Padiglione Litta della Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, ha attraversato 17 Paesi e divulgato l’informazione su una patologia rara, la Sclerosi Sistemica, autoimmune, cronica, progressiva, che colpisce soprattutto le donne, lanciando un messaggio per raccogliere fondi per la Ricerca Scientifica, la nostra speranza.
La particolarità di quest’impresa è che Cristian ha perso il braccio destro in un incidente sul lavoro, dopo il quale avrebbe potuto legittimamente abbandonarsi allo sconforto, inveendo contro il destino; invece, grazie al supporto amorevole della sua fidanzata e dei suoi familiari, ma soprattutto grazie alla sua grande forza di volontà e determinazione, è riuscito ad annullare l’handicap e a realizzare un’impresa che molti normodotati non affronterebbero nemmeno col pensiero. “Non esistono barriere che non si possano superare, basta crederci e volerlo” dice, per spiegare la molla che lo ha sostenuto, insieme al fine di raccogliere fondi per il GILS GruppoItaliano per la Lotta alla Sclerosidermia. Ne ricordiamo la prima impresa sulle due ruote, che gli ha valso gli onori delle cronache: nel 2017 percorse l’Italia da nord a sud e ritorno. ” Ho avuto momenti di scoforto, dove ho pensato che non ce l’avrei fatta, ma l’obiettivo che mi ero posto, di raccogliere fondi per un malattia ancora poco sconosciuta ed aiutare fattivamente le persone che ne sono colpite, e gli incontri che ho fatto lungo il percorso con gente ricca di umanità, curiosa e ospitale, mi hanno dato la forza di continuare, Ora che sono finalmente arrivato al traguardo sono felice e commosso”. Ora lo aspetta il percorso a ritroso, ma essere riuscito ad arrivare alla meta in andata, il rientro sarà piu facile, almeno dal punto di vista psicologico. ” Grazie del supporto, ma voglio ricordare che il mio progetto non è solo una sfida con me stesso, ma deve servire a raccogliere fondi per la ricerca sulla sclerodermia, per cui invito tutte/i a far una donazione al GILS, tramite il mio sito www.cristianmalagnino.com ,oppure attraverso la piattaforma di crowfunding splitit.it, o direttamente al GILS.