Sono tornati a colpire. Ancora in piena notte. E ancora una volta da “Bortolami Bike Action”, il negozio dell’ex ciclista professionista ed anche campione del mondo Gianluca Bortolami, a Castano. “Erano le 4 circa dell’altro ieri quando sono stato avvisato dal sistema d’allarme – racconta lo stesso Bortolami – Subito allora sia io che i carabinieri siamo arrivati sul posto e abbiamo visto i ladri scappare”. Da quanto si è saputo, i malviventi erano in due e sono penetrati nell’attività commerciale passando da una finestra sul retro. Prima hanno divelto le inferiate messe a protezione, poi hanno scassinato il vetro, avendo così libero accesso, ma fortunatamente il tempestivo intervento appunto dell’ex ciclista professionista e delle forze dell’ordine li ha costretti a dileguarsi senza alla fine riuscire a portare via nulla. “Si erano già impossessati di due biciclette che hanno abbandonato durante la fuga insieme agli arnesi da scasso – conclude Bortolami – Adesso purtroppo restano i danni: c’è la finestra da riparare, così come una parte dei sensori dell’allarme che sono stati spaccati, oltre ad alcuni telai e ruote in carbonio che hanno rotto”.
Sono tornati da Bortolami. Ladri in azione l’altro ieri notte
Francesco Maria Bienati
Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.