Il Made in Italy “straniero”, sarò nazionalista… ma “al ma pias no!”. Non faccio riflessioni, devo fare l’asettica cronaca.
La cronaca dice semplicemente “l’operazione, che ha un valore di 6,2 miliardi di euro e punta a creare un leader indipendente della componentistica automotive”. Operazione che ha già un suo successo perché, qui un paradosso, il titolo del venditore, FCA vola in avvio di scambi a Piazza Affari, segnando +6,55% a 14,35 euro.
Fca ha venduto Magneti Marelli a Calsonic Kansel, società del settore automotive nata in Giappone.
Per i dipendenti dello stabilimento di Corbetta non ci dovrebbero esse preoccupazioni. Le società garantiscono la volontà di mantenere le attività in Italia e i livelli occupazionali, Magneti Marelli Ck Holdings manterrà l’attuale sede a Corbella, in provincia di Milano, e avrà un fatturato totale di 15,2 miliardi di euro, creando uno dei dieci maggiori fornitori indipendenti nella componentistica per automotive al mondo.
Mike Manley, L’amministratore delegato di FCA: l’accordo è un’opportunità ideale per accelerare la crescita futura di Magneti Marelli a beneficio dei suoi clienti e delle sue persone eccezionali”
La nuova entità opererà su quasi 200 impianti e centri di ricerca e sviluppo in Europa, Giappone, America e Asia-Pacifico.
I Numeri dati, sopra, sono enomermente grandi. Noi di CAM che facciamo un giornalismo locale, siamo attenti news locali. In questo caso, l’impianto Magneti Marelli di Corbetta cosi localmente internazionale, ci “suggerisce” la domanda che si stanno ponendo ora tutti i dipendenti corbettesi: “che fine faremo ora?”
Se per caso, qualche dirigente Magneti Marelli leggesse quanto sopra e ci invita ad un colloquio sul futuro dell’impianto corbettese, noi da subito accettiamo.