“Sono particolarmente felice di poter conferire questo San Martino d’oro a Stefano e Marco perché sono giovani, sono magentini che hanno portato la nostra Magenta sul tetto del mondo, sono in grado di creare occupazione stabile e qualificata con oltre 70 dipendenti, per la maggior parte di Magenta.
Parto dal primo aspetto: sono giovani. In questo momento economico e sociale così difficile, in cui sembra che i giovani non possano trovare un lavoro, non possano realizzarsi se non abbandonando il nostro Paese, Stefano e Marco sono la dimostrazione che i nostri giovani possono costruire il proprio futuro, possono affermarsi con grinta e caparbietà, riconfermare quella creatività e quella capacità di innovazione che sono tipiche e proprie di questo nostro grande Paese che è l’Italia, in grado di ottenere primati a livello mondiale, come quelli conseguiti da Stefano e Marco.
Credo quindi che loro possano essere un esempio e donare un messaggio di speranza nel futuro per tutti quei giovani che si affacciano alla loro carriera professionale e che stanno scegliendo la loro strada.
Sono Magentini partiti da una piccola officina e sono arrivati ad essere due volte campioni del mondo della Moto GP, un risultato assoluto, portando alta la nostra bandiera e l’onore di una città che dal punto di vista imprenditoriale ha saputo distinguersi in vari ambiti e che ci rende particolarmente orgogliosi. Dopo Magenta Città della Battaglia, Città della Musica, chissà che possa essere Città dell’Innovazione e degli Innovatori, grazie a sempre più giovani come loro, che operano in molti mercati esteri.
E con questo mi collego all’aspetto più importante e significativo: la capacità di creare occupazione stabile, qualificata e in continuo aumento per i nostri cittadini e il nostro territorio. Per costruire una società orientata al bene comune e al benessere dei cittadini occorre che tutti abbiano dignità.
E la dignità per ognuno di poter esprimere al meglio le proprie capacità e le proprie attitudini è data dal lavoro.
Vorrei a questo proposito condividere un passaggio di un’intervista che Papa Francesco ha rilasciato al quotidiano Il Sole 24 Ore il 7 settembre di quest’anno.
Queste le sue parole “ritengo molto importante l’attenzione alla persona concreta che significa dare a ciascuno il suo, strappando madri e padri di famiglia dall’angoscia di non poter dare un futuro e nemmeno un presente ai propri figli. Significa saper dirigere, ma anche saper ascoltare, condividendo con umiltà e fiducia progetti e idee. Significa fare in modo che il lavoro crei altro lavoro, la responsabilità crei altra responsabilità, la speranza crei altra speranza, soprattutto per le giovani generazioni, che oggi ne hanno più che mai bisogno. Credo sia importante lavorare insieme per costruire il bene comune ed un nuovo umanesimo del lavoro, promuovere un lavoro rispettoso della dignità della persona. Abbiamo bisogno di coraggio e di geniale creatività”.
Stefano e Marco di creatività e coraggio ne hanno avuti e continuano ad averne, aggiungendo sempre nuovi tasselli al successo dell’azienda anche attraverso nuove assunzioni.
I loro dipendenti sono quasi tutti giovani e con loro si respira sintonia, entusiasmo, condivisione tanto da non sembrare colleghi ma una grande famiglia.
Il loro successo è costruito insieme alle loro famiglie, ai loro genitori che sicuramente li supportano, li incoraggiano e che hanno fatto quei sacrifici che tutti i genitori fanno con gioia per la gioia dei loro figli.
Questo premio dunque rappresenta la volontà di alimentare un sistema basato sul lavoro, sulla persona e la famiglia al centro della qualità della vita.
E infine un pensiero a noi istituzioni e a noi Sindaci, per avere anche noi sempre il coraggio di non fermarsi, di continuare a cercare soluzioni e risposte per i nostri cittadini. Possiamo creare una rete, un sistema di comunicazione che metta a contatto realtà come questa con le nostre scuole, con i giovani neolaureati, con chi intende aprire delle start up, con le associazioni di categoria, con chi può creare percorsi di reinserimento e di sostegno per chi ha perso il lavoro, con le istituzioni superiori, per renderci parte attiva di un sistema virtuoso che possa contribuire alla crescita e allo sviluppo dei nostri territori.
Questo è il nostro orgoglio, questa è l’espressione di una Magenta e di un territorio vivo, che non ha paura delle sfide che l’attendono, consapevole della sua forte identità e della sua forte operatività e propensione a guardare sempre avanti”.