Graziano scrive su Ticino Notizie: “Caro ladro di biciclette, vorrei tanto intervistarti per cercare di capire che senso ha (per te) rubare una bicicletta del valore di meno 20 euro (nel senso che dovrei dare 20 euro a qualcuno che me la porti in discarica). Oggi hai preso la mia Atala vecchia di 30 anni, arrugginita, con il sellino che potrebbe saltare da un momento all’altro, il fanale che si sta staccando e la catena a rischio. Il ciclista ne aveva già decretato la fine lo scorso autunno mettendomi in guardia sul fatto che avrei potuto fare una brutta fine su quella bici, ma ha resistito – prosegue –Questa mattina l’hai presa mentre ero intento a fotografare i Vigili del Fuoco di Corbetta in festa. L’avevo parcheggiata vicino alla caserma di fronte a una villetta e l’avevo pure chiusa, sempre contro il consiglio del ciclista che mi ha avvertito che la chiavetta sarebbe potuta rimanere incastrata nel lucchetto. Caro ladro da poco, se leggi queste righe fatti vivo! Vorrei intervistarti per capire che razza di morto di fame sei e coglierei l’occasione per regalarti una bicicletta che non cada a pezzi. Consiglio: occhio al sellino. E’ a rischio cedimento“.
Caro Graz… ci spiace molto per il furto subito. Sapevo quanto ci tenevi. Chiedi alla Polizia Locale i filmati, visto che Ballarini ha super monitorato Corbetta, magari vedi almeno la faccia del malvivente.
Ogni tanto anche noi cronisti finiamo in cronaca, ma questo è lo specchio dei nostri tempi, uno che ruba una bicicletta che rivenderà al massimo a 10 euro è uno che ha fame. Lo so che sei incazzato… ma fai finta di aver fatto beneficenza.
Cia Graz!