Come in ogni cucina del mondo, anche quelle del Bel Paese sono incubatori di spreco alimentare. Sembra strano, ma oggigiorno, a prescindere da qualsiasi legame con la tradizione, il rapporto uomo-cibo-pianeta non può prescindere dal problema dello spreco alimentare. Non è questione di quanto o cosa si mangia, bensì del come e in che misura ci si rapporta al cibo. Nonostante i dati forniti dalla Coldiretti in questi giorni, che rilevano una tendenza in diminuzione, l’associazione nazionale dei coltivatori diretti ha messo a disposizione un decalogo antisprechi alimentari.
Fare la lista della spesa, leggere attentamente la scadenza sulle etichette, soprattutto per yoghurt e latticini o per le carni e gli insaccati, verificare quotidianamente il frigorifero dove i cibi vanno correttamente posizionati, effettuare acquisti ridotti e ripetuti nel tempo, privilegiare confezioni adeguate, scegliere frutta e verdura con il giusto grado di maturazione, preferire la spesa a km 0 e di stagione che garantisce una maggiore freschezza e durata, riscoprire le ricette che riutilizzano gli avanzi, dalle marmellate di frutta alle polpette fino al pane grattugiato, ma anche non avere timore di chiedere la doggy bag al ristorante, sono alcuni dei consigli elaborati dalla Coldiretti in occasione della Giornata nazionale contro lo spreco alimentare che si celebra il 5 febbraio.
Secondo l‘indagine Coldiretti/Ixe’ quasi tre italiani su quattro (71%) hanno diminuito o annullato gli sprechi alimentari nell’ultimo anno mentre il 22% li ha mantenuti costanti ma c’e’ anche un 7% che dichiara di averli aumentati. Nonostante la maggiore attenzione il problema resta pero’ rilevante con gli sprechi domestici che rappresentano in valore ben il 54% del totale e sono superiori a quelli nella ristorazione (21%), nella distribuzione commerciale (15%), nell’agricoltura (8%) e nella trasformazione (2%) per un totale di oltre 16 miliardi che finiscono nel bidone in un anno. Eppure per evitare di buttare il cibo basterebbe seguire pochi semplici accorgimenti, come spiega il decalogo della Coldiretti predisposto per la Giornata contro lo spreco. Importante innanzitutto e’ programmare la propria spesa, magari facendo la tradizionale lista, ma anche prediligendo acquisti ridotti ma piu’ frequenti, per non rischiare di “dimenticare” nei ripiani del frigorifero alimenti che perdono le loro caratteristiche organolettiche e vanno poi buttati. Recuperare o riscoprire le ricette della tradizione contadina del territorio, che solitamente sono preparazioni semplici, con ingredienti “poveri”, ma non per questo meno gustose.