Riceviamo e Pubblichiamo
MILANO – Saranno 348 i seggi allestiti in tutta la città Metropolitana. Ben 136, uno dei numeri più alti registrati alle primarie del Partito Democratico, solo a Milano città.
Non solo gazebo e circoli di partito: sarà possibile votare anche nei seggi allestiti all’interno di associazioni, come sedi di Acli, Anpi, Arci, CGIL e altre sigle del terzo settore, oltre agli spazi civici come Centri di Aggregazione e sale consiliari, e come sempre ci ospiteranno anche locali privati, come bar, pub, pizzerie, negozi e uffici. Per trovare il proprio seggio basterà andare sul sito www.pdmilano.eu
E oltre duemila saranno i volontari che si alterneranno ai seggi per garantire lo svolgimento delle primarie: un iscritto su quattro sarà impegnato nelle operazioni di voto.
«Segno che l’iscrizione per la generosa e appassionata comunità degli iscritti milanesi – afferma la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani – non è solo una questione di ideali e convinzioni ma si traduce il più delle volte in impegno e mobilitazione».
«Una presenza capillare, quartiere per quartiere – spiega il presidente della Commissione congressuale Mattia Abdu -. Le primarie del Partito Democratico rappresentano per elettori e iscritti un momento fondamentale di mobilitazione, ecco perché non abbiamo voluto deluderli, anzi abbiamo lavorato affinché ciascun comune dell’Area metropolitana, e ogni quartiere della città – dalla Bovisasca a Chiaravalle, da Santa Giulia a Figino – avesse il proprio seggio di riferimento. Ma non basta, perché vogliamo anche raccontare cosa fa il PD nelle Istituzioni: per questo abbiamo chiesto ai nostri Consiglieri e Parlamentari di essere presenti alle urne domenica, per portare la loro esperienza in termini di buon governo e/o di opposizione costruttiva».
Altra novità importante di queste primarie è rappresentata dal logo che si differenzia da quello adottato dal PD nazionale, in quanto accoglie al suo interno la bandiera dell’Europa.
«Abbiamo deciso di aderire all’appello di Romano Prodi e accogliere i simboli dell’Europa nel nostro logo – spiega la segretaria metropolitana, Silvia Roggiani – perché per noi, per Milano metropolitana, non può che essere quello l’orizzonte. Con queste primarie non scegliamo solo il Segretario del Partito ma ci prepariamo a lanciare un fronte compatto, a costruire un’alternativa al governo di Lega e Cinque Stelle. Il momento storico è cruciale e la posta in gioco è altissima, da una parte chi punta a isolare l’Italia e distruggere il progetto europeo, dall’altra noi, come forze riformiste, progressiste e europeiste che vogliamo cambiare l’Europa per renderla più forte. Ecco perché questo Congresso è per noi un punto di partenza per affrontare le prossime sfide, amministrative in 69 comuni ed europee, con un Pd forte e unito, che da Milano Metropolitana – conclude la segretaria – anche stavolta vuole fare la sua parte».