Il Comune di Magenta per la Giornata Internazionale della Donna ha organizzato una serie di tre eventi dal nome “Quante donne!” e martedì 12 si è svolta, presso la sala consiliare M.Basile, la serata “Le nostre donne”.
Un evento voluto e ideato dall’assessora al welfare e pari opportunità Patriza Morani, che con questa serata ha voluto sottolineare le diverse anime del femminile, pensando alle donne del territorio, condotto dalla giornalista di CorriereAltomilanese Carla Rizzi.
La sindaca Chiara Calati, nel salutare il folto pubblico di donne, ma anche di uomini, ha ribadito come:” Le donne sono differenti dagli uomini e, per affermarsi in tutti i campi del sociale e nel mondo del lavoro, non hanno bisogno di imitare gli atteggiamenti dell’universo maschile, ma possono rivendicare i propri diritti e portare avanti le proprie istanze con le capacità e le caratteristiche loro proprie- poi ha proseguito -la maternità non dev’essere un ostacolo all’affermazione della donna nel mondo del lavoro e nemmeno un obbligo sociale”, poi ha voluto ricordare le dipendenti della Tessiture di Nosate, l’azienda che proprio il 7 marzo ha annunciato la chiusura dello stabilimento di Santo Stefano, lasciando a casa all’improvviso 106 dipendenti, in maggioranza donne.
La sala era allestita come un salotto, dove 5 donne, che vivono e lavorano a Magenta, hanno raccontato la loro esperienza di vita e hanno lasciato un messaggio alle giovani che si affacciano oggi al mondo del lavoro.
L’ atmosfera del salotto è stata ricreata anche grazie alle tele con soggetti femminili dell’artista Renata Pedretti, che sono state esposte sul fondo della sala e hanno dato un caldo tocco artistico alla serata.
Le ospiti erano : la dott.ssa Luciana Parola, primaria pediatra dell’ospedale Fornaroli e direttrice del Dipartimento materno-infantile, che ha parlato dell’importanza di essere assertive, per fare valere i propri diritti; Gabriella Cellamare che, da presidente della Caritas S.Martino, ha spiegato il tipo di lavoro svolto dalle volontarie della storica associazione e ha detto di come sia importante essere donne quando si svolgono servizi di cura e assistenza; Luisa Antoniola, agente della Polizia di Stato e mamma di 4 figli (il maggiore dei quali ha una forma di autismo), che ha ribadito di essere una donna fortunata per essere riuscita, a conciliare lavoro e famiglia; Sabrina Spirolazzi, titolare di una boutique, che ha invece raccontato la sua recente storia di Grey Model e infine Marzia Bastianello, imprenditrice ed ex assessora alla parità di genere, che ha portato la propria testimonianza di giovane donna, consapevole dei propri diritti e di quanto ci sia ancora da fare per arrivare a reali pari opportunità in Italia.
Patrizia Morani aveva fatto allestire il salotto con una poltrona in più, che è rimasta vuota, a proposito della quale Chiara Calati ha detto:” per ricordare tutte le donne vittime di femminicidio, che non possono più occupare il loro posto nella società”. Marzia Bastianello ha quindi appoggiato sul sedile vuoto il cartello di Posto Occupato, ormai simbolo di tutte le vittime di femminicidio in Italia e nel Mondo.
La serata è poi proseguita con alcune testimonianze e domande del pubblico e alla fine tutte e tutti si sono ritrovati a gustare la golosa varietà di biscotti e tisane preparate da Veronica Palmese de Il Pastiss-Contemporary Pastry e i pasticcini della Pasticceria Montagna.
I futuri appuntamenti per la settimana della donna:
- Giovedì 14 alle h 21, sempre in sala consiliare M. Basile, ci sarà un incontro sul tema Quante Donne a cura del gruppo di lettura Rosso Magenta.
- Sabato 16 marzo h 16 dal cortile di Casa Giacobbe e nel parco adiacente: Marcia delle Donne (Be the eyes of Peace) organizzata dalla Casa delle Culture Ciridì, Grisù, Controvento, il Rigo Musicale Fondazione Ticino Olona e con il patrocinio del Comune di Magenta
- Prosegue fino al 21 marzo presso la Biblioteca Oriana Fallaci la mostra “Il curioso delle Nobeldonne” a cura di Librando e Bevendo.
Ph. di Luisa Morani e Laura Oldani