Ieri alle 17, Il vice Sindaco Simone Gelli e la Sindaca Chiara Calati, hanno incontrato una delegazione di Magentini Islamici, per trovare un’accordo per localizzare un punto per pregare o, addirittura realizaare una moschea in città. Non vogliamo commentare la questione, ci limitiamo a pubblicare il comunicato rilasciato dalla Associazione Moschea Abu Bakar:
“È un giorno triste quello per la nostra Associazione, non abbiamo ricevuto nessuna apertura su alcun fronte da parte del Sindaco Calati.
Ci viene negata qualunque possibilità di vivere la nostra fede in modo comunitario.
Sembra che alle nostre autorità politiche locali dia fastidio la possibilità che esista la comunità islamica e che la Costituzione italiana che parla di libertà di culto, non trovi applicazione.
Seppur comprendiamo che per quel che riguarda il Piano di Governo del Territorio dovremo aspettare per una risposta ufficiale, siamo stupiti che ci venga negata la possibilità di pregare anche una sola volta in città in occasione di un momento importante per noi come il Ramadan.
I nostri soci sono rammaricati nel dover vivere la frustrazione di essere considerati persone di serie B unicamente a motivo del proprio credo, infatti sono molte le manifestazioni e celebrazioni anche religiose che si svolgono in città. A noi, invece è tutto vietato
Non capiamo questa forte volontà politica di censurare la nostra presenza, di contrastare le nostre iniziative.
Nonostante questo momento di forte difficoltà siamo incoraggiati dal dialogo avuto con molti mondi cittadini a partire dalla comunità Cattolica e non ci fermeremo qui, continueremo a insistere affinché la fine di questo Ramadan possa essere celebrato in città in maniera comunitaria.
Siamo determinati nel cercare di raggiungere il nostro obiettivo e porteremo avanti con fermezza le nostre posizioni, la nostra è una mano sempre tesa al primo cittadino al quale chiediamo semplicemente rispetto, ascolto e pari dignità come Associazione
Ringraziamo i molti che ci sono accanto e che ci hanno rivolto attestati di stima, avere molte persone vicine che ci vogliono bene è motivo di orgoglio e un importante incoraggiamento alla nostra opera a Magenta, città generosa e di cui andiamo fieri”.
Associazione Moschea Abu Bakar