I non vedenti, gli ipovedenti, gli amputati delle mani e gli elettori con gravi impedimenti fisici possono votare con il voto assistito. Al momento del voto è necessario mostrare la certificazione sanitaria.
Questo fino ad oggi, ma è indubbio che avere un accompagnatore nella cabina elettorale, non rispetta la privacy e la segretezza del voto, soprattutto dei non e ipovedenti, che non possono controllare cosa fa la persona che li assiste.
Ada Orsatti, Presidente di AILA (Associazione Italiana Lotta Agli Abusi), non vedente, che si batte da anni per una normalizzazione della vita dei non vedenti e lotta contro gli abusi che giornalmente incontrano le persone ipodotate, ha una proposta per mantenere l’autonomia di voto anche per coloro che non possono vedere la scheda elettorale e decidere in modalità attiva a chi dare la preferenza. Ada Orsatti ha scritto ai primi di febbraio al presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani (ricandidato nelle liste di Forza Italia):
“Predisponiamo dei tablet per il diritto di tutti al voto in piena autonomia anche per i non vedenti“, ma, ad oggi, non ha rivcevuto ancora nessuna risposta. ” In vista delle consultazioni europee-sottolinea Orsatti – milioni di cittadini con disabilità sono ancora privi dell’effettiva possibilità di esprimere il proprio voto. I non vedenti, ad esempio, dovranno utilizzare persone che votano per loro senza avere la certezza che questi esprimano effettivamente il voto richiesto”.
L’associazione AILA si occupa di: sensibilizzare sulle tematiche legate ai disabili, offrire soluzioni concrete alle problematiche degli stessi; creare un nuovo clima culturale nei rapporti tra abili e non, combattere ogni sorta di abuso ivi compresi quelli verso gli amici a 4 zampe oltre a offrire un valido supporto per chi è in difficoltà. L’associazione, amica delle Forze Armate e dell’Ordine italiane offre inoltre a tutti i militari (in servizio e in congedo) ai veterani e ai reduci che lo desiderassero e che, momentaneamente si trovassero in un momento non facile, tutto il supporto del caso.