Upton Sinclair (20 settembre 1878 – 25 novembre 1968), scrittore americano, premio Pulitzer, pubblicò quasi cento libri di vario genere. Raggiunse una straordinaria popolarità agli inizi del ’900 con il romanzo “The Jungle” (da noi tradotto e pubblicato con il titolo di La Selva Oscura) pubblicandolo per la prima volta a puntate su una rivista socialista, dopo che sei editori americani l’ebbero rifiutato. Un consulente presso l’editore Macmillan dichiarò: «Sconsiglio senza esitazioni e senza riserve la pubblicazione di questo libro, feroce e pieno d’orrori. Con tutta evidenza la sua ispirazione non è il desiderio d’aiutare i poveri, quanto l’odio incondizionato verso i ricchi».
Nel 1904, Upton Sinclair, ricevette un anticipo di cinquecento dollari dal giornale socialista Appeal to Reason per indagare sulle condizioni di vita dei lavoratori immigrati a Chicago. Questi articoli, originariamente usciti su quel giornale, furono poi pubblicati in forma di libro nel 1906. Lo scopo di Sinclair era di svelare il trattamento disumano degli operai (e degli animali) e di accelerare il cambiamento verso una forma più umana l’industria americana. Le sue descrizioni molto impressionanti (nauseanti) dell’industria del confezionamento della carne portarono poi alla ratifica del Pure Food and Drug Act. Il rapporto diretto fra il romanzo e la legislazione di riferimento lo rende uno dei libri più influenti di tutta la storia americana.
La Selva Oscura segue le esperienze d’una famiglia lituana (ma potrebbe essere italiana o irlandese) che arriva negli Stati Uniti agli inizi del 1900 in cerca di fortuna. Giungono a Chicago pieni d’ottimismo, trovando lavoro in una fabbrica per il confezionamento della carne. Un desiderio apparentemente innocente e pratico di possedere una propria casa dà la stura a una catena di eventi che porterà alla loro rovina. Circondati da uomini d’affari e politici crudeli, senza scrupoli e di aguzzini, questa famiglia non può far fronte alle proprie spese mensili. Capitolo dopo capitolo Sinclair narra gli estremi a cui devono spingersi per guadagnare abbastanza soldi per sopravvivere, e la costante perdita della loro dignità. Dopo tre anni di lotta, la maggior parte degli adulti sono morti o rovinati, e i bambini sono per strada invece che a scuola. La Selva Oscura è spesso utilizzata nelle classi di storia americana che studiano l’era del progresso e la sua letteratura. Il movimento progressista fu il primo grande movimento di riforma dell’America industriale del XX secolo.
NB. Il libro è stato recentemente ripubblicato da Gingko edizioni di Verona