Questa mattina intorno alle ore 10 alcuni bagananti che si trovavavno sulle sponde del Ticino, in località Castelletto di Cuggiono, sono stati allertati dalle grida di aiuto che provenivano da una zona a nord della sponda rispetto a loro e,vedendo in centro al fiume una “cosa rotonda e grigia ” che affiorava e spariva nella corrente, hanno pensato ad un uomo che nel fare il bagno, fosse in difficoltà e non riuscisse a guadagnare la riva. Immediatamente hanno chiamato i soccorsi dicendo che “c’era un uomo in acqua che rischiava di annegare”. Sono prontamente giunti : due elisoccorso, del’AREU e dei Vigili del Fuoco, un’ambulanza della Croce Azzurra di Buscate, due pattuglie dei Carabinieri, la polizia Locale di Cuggiono e un’unità dei Sommozzatori Vigili del Fuoco di Milano. I due elicotteri hanno incominciando a girare su un’ ampia zona sopra al letto del fiume, dov’era stato avvistato l’uomo in difficoltà, coordinandosi con le forze di soccorso a terra lungo la sponda.
Mentre erano in corso le ricerche, un uomo è uscito da un boschetto sulla riva e ha svelato il mistero: uno dei suoi due cani di razza Weimaraner, era entrato in acqua e in un attimo era finito in mezzo alla corrente. Lui, convinto che il cane non sapesse nuotare, aveva incominciato a gridare per farlo tornare a riva, cosa che poi il bracco di Weimar ha fatto. L’uomo, resosi conto che tutta quella task force di mezzi di soccorso era stata messa in piedi per il suo cane, ha avvisato i soccorritori e il nostro Direttore, che, giunto sul posto, ha raccolto il suo racconto.
Tutto e bene quel che finisce bene : nessun uomo ha rischiato l’annegamento, ma anche nessun cane. Il Weimaraner è un ottimo cane da ferma e in alcuni stati è anche utilizzato come cane da difesa e poliziotto. Svolge un ruolo fondamentale nella protezione civile e nella ricerca di persone scomparse, lavoro in cui riesce molto bene grazie al suo ottimo olfatto.
Ci piace poter raccontare un fatto di cronaca con un epilogo positivo, certo che non possiamo fare a meno di sorridere sulla vicenda e riflettere ancora una volta sul fatto che spesso la realtà batte la fantasia nel costruire situazioni paradossali.