Una donna solare e dolce, ma forte e determinata, come molte donne del nostro Sud, da sempre, sanno essere. Francesca Prestia, catanzarese,diplomata in flauto traverso al Conservatorio e laureata in Musica al Dams, maestra elementare e cantastorie per vocazione (sin da ragazza fa parte di gruppi folk) e didattica, ha iniziato a comporre brani per facilitare l’apprendimento dei suoi alunni, ed è diventata “la cantautrice calabrese”, l’unica donna ,del genere, in una terra bellissima, ma ancora molto patriarcale. Le donne e le
loro difficoltà nel quotidiano e nel sociale, la lotta alla mafia e la speranza di un mondo aperto e inclusivo, libero dalla cultura mafiosa, sono i temi delle sue storie, che Francesca canta accompagnandosi con una chitarrina. La lingua che sceglie per i suoi brani sono i dialetti calabresi, che si rifanno agli idiomi portati dal mare dagli antichi dominatori del Mediterraneo.
Francesca Prestia è venuta a Magenta per cantare con il gruppo Prayer of the Mothers Project, creato da Vaninka Riccardi, in occasione del Festival del Solstizio il 22 sera alla Casa delle Colture in villa Colombo.
Ad Aprile, Francesca vide per caso, sul nostro canale youTube il video girato da CorriereAltomilanese.com che ritraeva i Prayer of the Mothers mentre eseguivano durante la Marcia delle donne, in una versione particolare, con loro arrangiamento, della sua “Ballata di Lea”, dedicata a Lea Garofalo. La versione le piacque al punto di incaricate un amico milanese di contattarci per potersi mettere in contatto con i Prayer…
Questo e altro ancora nel video qui sotto: