Oggi sono andato a vedere le esequie di Safdar Hussain, un 52 enne pakistano residente a Corbetta, morto improvvisamnte, colpito da un infarto. Attorno a lui, uniti nel dolore della moglie e dei figli molti amici e conoscenti. La cerimonia funebre si è svolta presso l’obitorio dell’Ospedale Fornaroli, gli Iman Nawaz Ashiq e Elabbassy Ahmed hanno guidato i presenti nella preghiera funebre.
Al termine della cerimonia ci siamo fermati a parlare con Munib Asfhaq e Ayub Akhter, i portavoce della Associazione Moschea Abu Bakar, Munib ci fa notare: “non abbiamo nemmeno un posto per celebrare il rito funebre“.
Non possiamo non notare dove si sono svolte le preghiere funebri, di fianco alla bara dello scomparso Hussain c’è il locale caldaia dell’obitorio, io penso: “non si rispettano nemmeno nella morte“, ma è un mio pensiero, non sono un politico, uno che ha potere, posso solo pensarlo.
Munib che ha il vizio di essere altamente rispettoso, molto di più di molti italiani che schiacciano tasti sui social, sottolinea: “Direttore, non è solo per la cerimonia, esistono pochissimi posti in Italia dove possono essere seppelliti gli islamici – mi fa vedere un faldone di carte, sventolandomele davanti quasi disgustato – queste sono tutte le carte che ho dovuto compilare per portare il nostro fratello a casa in Pakistan, in modo da dargli una degna sepoltura, ricordo che lui sarà seppellito a 3 ore di auto da Islamabad, mentre moglie e figli continueranno a vivere in Italia“.
Una delle prossime richieste che l’Associazione Islamica Magentina farà al Sindaco Chiara Calati, sarà quella di trovare un posto per poter seppellire (in un futuro molto lontano, commentiamo noi di CAM) gli islamici che passeranno a miglior vita.
Credo che un Sindaco, piaccia o non piaccia, deve essere il Sindaco di tutti, lo ribadisco da tempo, dire sempre no o evitare i problemi in stile Salviniano, non è la risoluzione dei problemi. Il tempo passa, la comunità islamica cresce , il problema, così non si risolve, anzi s’ingrossa sempre di più.
Oggi posso dire che ho visto dei figli e una moglie, piangere un padre e marito che non c’è più, una comunità molto unita che con uno spirito di solidarietà, attraverso una colletta, ha dato a Hussain una degna sepoltura, ma… in Pakistan.
Lo dico col cuore R.I.P. Hussain fai un buon viaggio verso la tua ultima dimora.
Il video di una parte della Cerimonia Funebre di Safdar Hussain