Il viceministro leghista Massimo Garavaglia è stato assolto, L’ex vicepresidente della Regione Lombardia Mario Mantovani è stato invece condannato a cinque anni e sei mesi.
Questa mattina nell’aula della quarta sezione penale del Tribunale di Milano era stata ascoltata la controreplica della difesa del principale imputato nel processo, l’ex senatore Mario Mantovani, per il quale era stata chiesta una condanna a 7 anni e 6 mesi. Secondo il pm Giovanni Polizzi l’attuale viceministro, Massimo Garavaglia, nel giugno di 5 anni fa quando era assessore, aveva dato insieme a Mantovani, indicazioni per “vanificare gli esiti del bando” di una gara indetta da tre Asl per il servizio di trasporto dei malati dializzati. In particolare, secondo la pubblica accusa il leghista aveva pilotato a favore della Croce Azzurra Ticinia, associazione di volontariato attiva nei comuni dell’Alto Milanese, una gara d’appalto per il trasporto dei malati del valore di 11 milioni di euro all’anno.
Mantovani è stato condannato a 5 anni e 6 mesi. La quarta sezione penale del Tribunale di Milano – presieduta dalla giudice Giulia Turri, ha ritenuto che il viceministro Garavaglia, all’epoca dei fatti assessore all’Economia della Regione Lombardia, non abbia dato “specifiche disposizioni” e “l’input iniziale” per “vanificare gli esiti del bando” di una gara indetta “in forma aggregata” da tre Asl per il servizio trasporto dializzati, come ipotizzato dall’accusa.
Mantovani è stato condannato per corruzione, turbativa d’asta ad uso di ufficio e assolto per concussione.
Al momento della lettura del dispositivo Garavaglia non era presente in aula. Gli imputati del processo erano in tutto 12.