Una lunga vicenda quella del Liceo Musicale di Magenta, che ha rischiato di perdere in questo nuovo anno scolastico la sua classe prima ( quest’anno si formerà per la prima volta la quinta a completare il primo ciclo d’indirizzo).
Una vicenda iniziata a febbraio, quando bisogna fare le iscrizioni per l’A.S. successivo, e quando, fatti i conti, la Dirigenza dell’Istituto Quasimodo si è eccorta che mancavano i numeri per formare la classe ( min 15 alunni). Noi di Cam siamo stati i primi a dare la notizia ( vedi art. del 10 febbraio), raccogliendo l’appello di un gruppo di genitori rimasti delusi, dopo che i ragazzi avevano già effettuato i test attitudinali per l’iscrizione. Da allora i ragazzi e le ragazze richiedenti, insieme ai genitori, che si sono poi costituiti in un Comitato, hanno fatto di tutto per riuscire a trovare altri iscritti mancanti e riuscire nell’intento di formare la prima: flash mob a Magenta ed Abbiategrasso, colloqui con la Dirigente Donata Barbaglia, appelli sulla stampa locale e colloqui con le Istituzioni locali, la sindaca Chiara Calati e il vicesindaco assessore alla cultura Simone Gelli.
Ieri in conferenza stampa Chiara Calati, Simone Gelli e il consigliere regionale Luca del Gobbo (che, da padre di un’alunna del Quasimodo, fa parte del Consiglio d’Istituto) hanno dato l’annuncio ufficiale della buona riuscita di un lavoro sinergico tra amministratori locali e regionali fatto in questi mesi. Il Ministro della Pubblica Istruzione Bussetti ha firmato l’8 agosto il nulla osta per la formazione della classe, per cui quest’anno il Liceo Musicale avrà la sua prima.
Alla conferenza stampa non erano presenti nè genitori del Comitato, nè la dirigente del Quasimodo Donata Barbaglia, alla quale avremmo voluto chiedere delucidazioni sulla classe prima: se l’organico docenti è già completo, inclusi gli insegnanti di sostegno per i due alunni disabili e per seguire altri due alunni con difficoltà di apprendimento, ma anche come mai l’assegnazione del secondo strumento musicale per gli alunni della classe prima è stato fatto d’ufficio. La prima classe del Liceo Musicale fortunatamente è stata composta e le ragazze e i ragazzi che ne fanno parte inizieranno un percorso scolastico che va incontro alle loro attitudini artistiche, ma i problemi dell’Istituto Quasimodo non riguardano solo la sezione musicale, bensì le strutture scolastiche. Attualmente l’Istituto ha al suo attivo 4 sezioni: Liceo Classico, Liceo Linguistico, Liceo delle Scienze umane e Liceo Musicale, che sono state aperte negli anni senza tenere conto della capienza della sede di via Volta e del conseguente aumento degli iscritti a corsi che necessitano di laboratori oltre che di aule e di una palestra, per cui da più di 10 anni si sono resi necessari prestiti di aule da altre scuole di Magenta. Già nel 2006 quando una parte delle sezioni del Linguistico era ospitata presso il Liceo Bramante, si erano fatte riunioni con i genitori, gli alunni e la Provincia per valutare la costruzione di un altro edificio scolastico nei terreni intorno al Bramante, ma poi tutto finì nel dimenticatoio e, ad oggi, nessuna Amministrazione Comunale se ne è mai occupata fattivamente, con Città Metropolitana.
Progetto Magenta aveva individuato nell’area dell’ex Novaceta i terreni dove poter costruire un nuovo polo scolastico.
Ieri Luca del Gobbo ha lanciato un appello a questa amministrazione, ma anche ai consiglieri dell’opposizione, per attivarsi fattivamente affinchè Città Metropolitana si occupi dell’edilizia scolastica di Magenta, che raccoglie quasi 5000 ragazze e ragazzi iscritti alle scuole superiori.
Il consigliere comunale del PD Paolo Razzano ieri ha diffuso questa nota: “La notizia del Liceo musicale confermato è certamente positiva per Magenta e il suo territorio. Grazie a tutti coloro che si sono impegnati, a partire dagli studenti e dai genitori. Tuttavia ora non deve calare il sipario sui problemi del Liceo Quasimodo. Mancano aule, gli spazi a disposizione sono vetusti e serve una palestra efficiente. Per queste nel Piano di Governo del territorio l’amministrazione di centrosinistra con Enzo Salvaggio aveva previsto la possibilità di costruire un polo scolastico tutto nuovo a Magenta. Ora chiediamo che il sindaco Calati si attivi nuovamente con Regione e città metropolitana per dotare la nostra città di strutture scolastiche per scuole superiori degne di questo nome”.