TURBIGO – Una storia secolare quella della centrale termoelettrica di Turbigo, che ha registrato i vari step (stadi tecnologici) in cui è sviluppata la produzione di energia elettrica in Italia. Dalla prima centrale a carbone entrata in servizio un secolo fa (1926, nella foto che pubblichiamo), ai quattro gruppi termoelettrici alimentati ad olio combustibile denso, alla successiva metanizzazione per passare poi da Enel a Iren, grazie alla privatizzazione seguita al decreto Bersani del 1999, che non è stata certamente un scelta illuminata.
Oggi la centrale termoelettrica di Turbigo può contare su una unità a ciclo combinato con post combustione, costituito da due turbine a gas e da una a vapore, per una potenza complessiva di 855 MW.
Leggiamo su ‘Il Giorno’ di oggi, 10 novembre 2019, uno stelloncino in cui l’amministratore delegato di Iren parla di un investimento di 160 milioni di euro nei cicli combinati della centrale. Una buona notizia.