GALLARATE – Sarà presentato martedì 26 novembre al MaGa di Gallarate il libro “Il tessile gallaratese: eredità sociale, architettonica, urbanistica” (Prodigi Edizioni) curato da Piero Provasoli e Dario Terreni e realizzato con il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate. Un testo che in quasi 300 pagine non vuole essere solamente una “summa” della storia industriale della città “delle cento ciminiere”, com’è stata definita Gallarate, ma anche vuole offrire spunti per guardare al futuro della città e del territorio circostante, nell’ottica di valorizzare quel patrimonio di imprenditorialità, di innovazione e di cultura che dal Settecento ai giorni nostri è stato elemento caratterizzante di questa parte della provincia di Varese.
«Con questo libro abbiamo voluto ricostruire un percorso che indaga i motivi per cui nel gallaratese si sono create le condizioni di uno sviluppo industriale, economico e sociale nei secoli successivi. Abbiamo cercato di coniugare lo sviluppo economico con i valori socio/culturali che hanno permesso a intere generazioni di imprenditori di rendere possibile una convivenza civile tra borghesia industriale e proletariato operaio», spiegano i due curatori, protagonisti dell’epoca d’oro del tessile gallaratese.«Oggi abbiamo ancora aziende tessili che possiamo definire “sopravvissute” alle grandi trasformazioni economico-sociali determinate dalla violenta competizione nel mondo globale. Abbiamo voluto evidenziare le presenze più significative, segnalando anche l’avanzata di nuove realtà che producono tessuti sempre più evoluti, gli smart textile. Ci auguriamo che questo nostro impegno sia di utilità conoscitiva a tutti, in particolare alle nuove generazioni».
Diviso in tre sezioni, il libro affronta nella prima parte, curata da Alberto Paolo Guenzani, Giuseppe Fimmanò e Lorenzo Filippo Guenzani, tutti gli aspetti storici che hanno permesso a Gallarate di valorizzare la sua “vocazione” tessile; nella seconda sono ospitati quattro contributi per guardare al futuro facendo ricerca e sviluppo, ma anche guardando alla valorizzazione degli aspetti architettonici e artistici; nella testa sono ospitate le testimonianze di chi ancora opera in ambito tessile con successo: sono storie giovani o che proseguono da generazioni e che testimoniano la vitalità del settore.
«Questo libro ci permette di comprendere meglio le radici industriali del nostro territorio», osserva il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. «Non è però un semplice esercizio di memoria per un tempo che fu, ma pone delle basi concrete per tenere alto lo sguardo, in una tensione che non è prettamente economica, ma anche sociale, culturale e artistica. Sono le specificità di un territorio che come banca vogliamo valorizzare: partendo dalla storia per guardare, insieme, al domani».
La presentazione del volume, che si inserisce nell’ambito della manifestazione Duemilalibri, è prevista martedì 26 novembre alle 21 al MaGa in via Egidio De Magri 1 a Gallarate. Sono previsti gli interventi di: Massimo Palazzi, assessore alla Cultura di Gallarate; Emma Zanella, direttore del museo MaGa; Roberto Grassi, presidente dell’Unione degli industriali della Provincia di Varese e imprenditore nel settore tessile; Beniamino Bordoni, editore del libro; Alberto Guenzani, Mario Montonati, Giovanna Fossa, Attilio Geroni, Matteo Scaltritti, Clemente Sironi e Luca Missoni. Sarà possibile visitare la mostra di materiale storico curata da Paolo A. Martinelli in collaborazione con le aziende. La partecipazione è libera.