MILANO – Sono 135 km tutti da vivere. La Via Francisca del Lucomagno si presenta a Milano alle guide turistiche, ambientali ed escursionistiche, alle associazioni di camminatori e agli operatori del turismo slow nell’incontro in programma mercoledì 26 febbraio dalle 14 alle 17 alla Palazzina Appiani, Bene del FAI – Fondo Ambiente Italiano presso l’Arena Civica al Parco Sempione (viale Giorgio Byron 2). L’appuntamento dal titolo La Via Francisca del Lucomagno – in cammino, organizzato dal FAI, vuole illustrare le caratteristiche dello storico cammino che collega la Svizzera (al confine di Lavena Ponte Tresa) con la città di Pavia. Dal Sacro Monte di Varese, passando per la collegiata di Castigione Olona e il Monastero di Torba con il parco archeologico di Castelseprio, dalla canonica di Bernate Ticino fino all’abbazia di Morimondo, la Via Francisca del Lucomagno si presenta in una rinnovata formula, non frutto di una crescente moda legata ai cammini, ma come risultato di un progetto che ha voluto trasformarla in un’esperienza diffusa dove storia, arte, natura e cultura si intersecano.
Promosso da nove realtà in collaborazione con Regione Lombardia, Città Metropolitana, le Province di Varese e Pavia e tutti i comuni interessati dal percorso, nonché sostenuto dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale di Regione Lombardia – POR FESR 2014-2020, il progetto di valorizzazione della Via ha portato alla riscoperta di un’importante arteria di collegamento tra il Nord Europa e Roma. Una strada che fin dal Medioevo era percorsa da pellegrini e commercianti e che, attraversando centri abitati, luoghi di fede, boschi e corsi d’acqua, rappresentava un nodo di comunicazione capace di andare oltre gli stretti confini.
Oggi, la Via Francisca del Lucomagno si propone quale itinerario per esperti camminatori, ma anche luogo dove sostare un po’ di più, arricchendo così il viaggio verso la tomba di San’Agostino nella Chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro.
Durante l’incontro saranno presentati i punti di maggiore interesse presenti sulla Via, ma anche i risultati della ricerca che Archeologistics ha condotto sulle antiche tracce dei viandanti.
L’incontro si svolge alla Palazzina Appiani, gioiello neoclassico milanese poco conosciuto. Voluta da Napoleone per le sue apparizioni pubbliche, prende il nome dal pittore Andrea Appiani che nel salone d’onore ha realizzato un fregio che rievoca i cortei trionfali dei bassorilievi romani di età imperiale. La struttura è stata affidata in concessione al FAI dal Comune di Milano.
Il programma dell’incontro prevede, a partire dalle 14, i saluti introduttivi di Roberto Adamoli e Simona Gasparini del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Quindi, Monica Abbiati di Regione Lombardia aprirà l’orizzonte sul panorama dei cammini in Lombardia. Spetterà a Marco Giovannelli, del “Progetto Cammini storici: la Via Francigena e la Via Francisca del Lucomagno”, presentare il progetto e le tappe della Francisca. Michela Piotto di Archeologistics illustrerà i risultati della ricerca condotta descrivendo il tracciato antico e le forme di ospitalità che già vi erano nel Medioevo lungo la Via Francisca del Lucomagno. Qualche indicazione pratica arriverà da Sara Zanni, archeologa e camminatrice, e da Mattia Gadda di Terre di Mezzo editore. Prima della conclusione, Marina Albeni di Archeologistics darà gli appuntamenti del 2020 e qualche consiglio pratico su come organizzare le tappe e ottenere le credenziali del pellegrino.
Per informazioni e adesioni: chiamare il 328.8377206 oppure inviare una mail a fai.cammini@fondoambiente.it.