Era stato il mio professore al tempo in cui era libero docente di ‘sociologia politica’ nella Facoltà di Magistero dell’Università di Urbino. Presi trenta all’esame. Il tema era quello dei ‘Rivoluzionari di professione’. In seguito lo seguii in ‘Mondoperaio’, la rivista socialista che Craxi creò per fronteggiare quel ‘comunismo’ che aveva fatto il suo tempo. Pellicani con il pensiero e l’azione (“aveva paragonato i comunisti ai gesuiti”) combatté ad armi impari contro i ‘comunisti’ del tempo che spadroneggiavano nei più importanti quotidiani nazionali. Nel contempo passò alla Facoltà di Scienze politiche alla Luiss, Libera Università Internazionale degli Studi, ‘libera’ come il suo pensiero. Intanto era arrivata ‘Tangentopoli’ che aveva chiuso ogni spiraglio alla ‘rivoluzione socialista’.