LEGNANO (MILANO)—Si è concluso con la condanna di tutti gli imputati il processo nato dall’operazione “Piazza Pulita” della Procura di Busto Arsizio, che lo scorso 16 maggio aveva azzerato i vertici politici del Comune di Legnano, nel Milanese.
Oggi, lunedì 20 aprile 2020, il tribunale bustocco in composizione monocratica (giudice Daniela Frattini) ha infatti condannato l’ex sindaco leghista Gianbattista Fratus a 2 anni e 2 mesi di reclusione più 400 euro di multa con interdizione per 1 anno e 8 mesi dai pubblici uffici, a 2 anni l’ex vicesindaco forzista Maurizio Cozzi e a 1 anno e 3 mesi l’ex assessore ai Lavori pubblici Chiara Lazzarini (coordinatrice cittadina di Fi), assolta da uno dei capi d’imputazione. I tre amministratori erano accusati di turbativa di gara per aver pilotato, secondo il pm Nadia Calcaterra, alcune nomine pubbliche; mentre l’ex primo cittadino doveva rispondere anche del reato di corruzione elettorale.
Per Fratus e Cozzi l’accusa aveva chiesto una condanna a 3 anni e 6 mesi, 3 anni—più 900 euro di multa—per Lazzarini, oltre all’interdizione per cinque anni dai pubblici uffici per tutti e tre. I legali difensori (Alessandro Bernasconi e Maira Cacucci per Fratus; Cesare Cicorella per Cozzi; Enrico De Castiglione e Alessandra Zanchi per Lazzarini) avevano invece chiesto l’assoluzione dei loro assistiti e hanno preannunciato che ricorreranno in Appello.
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