Milano, 9 lug – “Più che la Lega, a mettersi seduti a un tavolo dovrebbero essere prima proprio i dirigenti del Pd locale con i loro omologhi del Nazareno. Se non è arrivato nemmeno un centesimo per finanziare lo studio di fattibilità per il prolungamento della metropolitana MM1 oltre Rho-Fiera è colpa del loro governo Pd-5S. Tira fuori 120 milioni di euro per i monopattini e nega due milioni per finanziare il progetto di fattibilità. La colpa è tutta loro. A Milano predicano bene, ma a Roma razzolano male e bocciano i nostri emendamenti presentati per sostenere il progetto. Un cortocircuito tanto evidente quanto imbarazzante, che ora cercano di nascondere disperatamente. La Lega continuerà la battaglia per il prolungamento della MM1 senza ‘se’ e senza ‘ma’. Perché sappiamo bene che l’unica soluzione al problema della mobilità del territorio e dell’esigenza di ridurre l’inquinamento è proprio questa. Nel frattempo, ci auguriamo che il Pd locale e nazionale si schiariscano un po’ le idee tra di loro” Ll dichiara il vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, Fabrizio Cecchetti.
Rho – Cecchetti (Lega): “Tavolo? Prima si accomodino Pd locale e nazionale e si schiariscano le idee”
Francesco Maria Bienati
Chi è Francesco Maria Bienati, innanzitutto… uno che fino qui ha vissuto e, a suo modo, vuole continuare a vivere. Come ha fatto finora, seguendo quello che la vita gli offre tentando di carpirne l’attimo. Lo stesso attimo che l'ha portato a intraprendere la strada del giornalismo: nel 1993, seduto su un muretto nei pressi dell’ospedale di Mostar, con la colonna sonora dei colpi di mitragliatrice, accorgendosi che c’era bisogno d’informare per sensibilizzare il mondo che c’era una parte di mondo che soffriva. Cosi, da appassionato fotoamatore diventa Giornalista (mi piace definirmi Fotoreporter). La mia sensibilità mi porta a proseguire l’esperienza bosniaca in altri paesi in guerra: Albania, Israele, Sudan. Altri reportage li realizzo in Togo, Egitto, Tunisia, Benin. In questi anni collaboro alla fondazione di due Onlus, l’Associazione Un Sorriso per il Sudan e Il Coordinamento Pro Missioni di Magenta. Dopodiché mi butto nell'imprenditoria, fondo una ditta di Autotrasporti internazionali che mi permette di girare per la vecchia e nuova Europa. Continuando a documentare in maniera personale le cose e le storie che vedo. Sono cofondatore dell’Associazione Amici di Mons. Macram, Vescovo Sudanese operante nella sua terra. Oggi continuo a seguire l’attimo: ho deciso di tornare a fare il giornalista, nel tentativo di dare voce a chi non ne ha.