Riceviamo e pubblichiamo
“Non sarebbe stata la tradizionale fiera di San Rocco, vuoi per il periodo emergenziale, vuoi per i tempi tecnici e normativi di pubblicazione del bando e relativa possibilità di ricorso per gli operatori fieristici, già scaduti quando abbiamo approvato in giunta la delibera di cancellazione della fiera. Non volendo assolutamente rinunciare a San Rocco, ho annunciato che si sarebbe fatta una manifestazione che richiamasse le origini contadine della fiera stessa. Avrei voluto tornare alla tradizione agricola con un focus particolare sul marketing territoriale, coinvolgendo il Comitato Agricolo del Magentino e i produttori del Parco del Ticino dalla Lomellina a Sesto Calende. L’impossibilità di portare animali, confermata dai veterinari, e le normative Covid che impongono a chi espone tutte le relative misure di controllo, hanno impedito che questa grande esposizione agricola potesse avere luogo, complice il forte rischio di assembramenti. Comprendo e ritengo giustamente condivisibili le preoccupazioni dei soggetti coinvolti, che hanno preferito un’altra formula”, così esordisce il Sindaco Calati su San Rocco. “Non ci siamo arresi. Ho proposto di spostare alla domenica di San Rocco il mercato agricolo del sabato di piazza Formenti e anche di realizzare la festa in tensostruttura con la possibilità di cucinare la tradizionale trippa. Anche queste soluzioni sono parse tuttavia difficoltose. Alla fine, dopo un proficuo e propositivo confronto, San Rocco avrà la sua festa in cascina. Il Comune di Magenta patrocinerà infatti l’evento organizzato dal Comitato Agricolo del Magentino, che si terrà presso la Cascina Bullona, in via Valle a Pontevecchio, alle porte del Parco del Ticino e a due passi dal centro La Fagiana. “Ci siamo confrontati oltre che con il Comitato Agricolo e il Parco del Ticino anche con ConfCommercio per trovare una soluzione alternativa – ha spiegato l’assessore al Commercio Laura Cattaneo – Per legge non è possibile fare un mercato cittadino nel giorno in cui è per tradizione prevista una fiera. Potremmo dare la possibilità ai negozianti di Magenta di esporre la propria merce fuori dal proprio negozio, ovviamente senza costi per l’occupazione di suolo. ConfCommercio ha recepito la proposta e ha fatto sapere che su questo lascerà libertà di scelta ai propri iscritti. Stiamo valutando l’interesse dei commercianti per sfruttare questa occasione”. “La festa in cascina darà risalto al carattere agricolo della ricorrenza – ha poi sottolineato Calati concludendo – consentendo il rispetto delle necessarie norme per contenere l’emergenza coronavirus che gravano sulle associazioni impegnate all’organizzazione di questi eventi”.