BUSTO G. – Domenica 6 settembre, la tradizionale festa promossa dal Gruppo San Rocco con il supporto della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate riporta alle origini il sodalizio tra il paese dell’Altomilanese e la comunità lucana. Alle 11 la celebrazione della messa in onore del santo protettore dalle malattie da contagio
Nella foto allegata, il presidente Scazzosi con il presidente Roseti (a sinistra) e il sindaco Biondi (a destra) durante le celebrazioni del gemellaggio di qualche anno fa.
Busto Garolfo rinnova il gemellaggio con la cittadina lucana di Senise (PZ). A distanza di 43 anni dalla firma del sodalizio, il paese dell’Altomilanese riparte dalle origini, da quella devozione per San Rocco che è stata la scintilla dell’amicizia tra le due comunità. Spinta anche da un’emergenza Covid che impone precise regole per contenere la diffusione del virus, la festa del gemellaggio 2020 sarà concentrata domenica 6 settembre con la celebrazione della messa solenne (alle 11 nella chiesa parrocchiale) in onore del santo protettore dalle malattie da contagio. Promossa dal Gruppo San Rocco per il Gemellaggio con il patrocinio delle due amministrazioni comunali e il sostegno della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, la Festa sarà l’occasione per ribadire «i valori di solidarietà e vicinanza che fin dall’inizio hanno contraddistinto questo gemellaggio vedendo sempre in prima linea le istituzioni locali. Ma anche per tornare alle origini del sodalizio che trovano radici nella devozione a San Rocco», ricorda il presidente del Gruppo San Rocco, Prospero Roseti.
Dalla firma del gemellaggio, avvenuta nel 1977, ad oggi i momenti più significativi hanno infatti riguardato la devozione al santo. Il patrono di Senise ha trovato fin dagli anni Sessanta una forte venerazione anche a Busto Garolfo dove molti senisesi fin dalla metà del secolo scorso si sono trasferiti. Nel 1987 è stata la famiglia di Rocco Marcone a donare alla parrocchia bustese una statua di San Rocco. «In questo periodo particolarmente complesso e delicato, riportiamo al centro del gemellaggio il santo protettore dalle malattie da contagio, il cui culto è diffuso in tutto il mondo», prosegue Roseti. «Quest’anno abbiamo dovuto rinunciare alla tradizionale festa al parco comunale e alla seconda edizione della “Corsa del Gemellaggio”, ma vogliamo rimarcare il sostegno avuto in tutti questi anni dalle rispettive comunità, attraverso la sensibilità dimostrata dalle amministrazioni comunali e dalle realtà territoriali, in primis la Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate che in oltre quattro decenni di gemellaggio non ha mai fatto mancare il proprio supporto per la crescita di un’amicizia che si è trasformata anche in interscambio economico e culturale. Da questo gemellaggio è nato anche il sodalizio tra le sezioni Avis di Legnano e quella di Senise improntato sul valore del dono».
Il gemellaggio «racconta la storia di Busto Garolfo e, di conseguenza, anche della nostra banca, intrecciando così le vicende di due comunità che nel tempo sono cresciute», aggiunge il presidente della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, Roberto Scazzosi. «È infatti nello spirito di condivisione e di valorizzazione del territorio che muove il Credito Cooperativo che ritroviamo i valori fondanti del nostro cooperare, per costruire ponti e sostenere famiglie e imprese».