IL servizio della 7, comincia, con l’intervista alla Cuggionese Nicoletta Lovati, ricoverata in Medicina ad alta intensità, nel reparto Covid.
La paziente rivolgendosi al medico dice: “Quello che succede fuori (Ndr. La pandemia). Se voi non riuscite a curare la gente, qui è una questione veramente di vita. Tutto quello a cui si può rinunciare ora, bisogna rinunciare per non arrivare ad essere senza respiro”. Poi la Dott.ssa Alessandra Grittini si rivolge alla Nico, amica di tante persone dicendo:”Solo una volta arrivati in rianimazione, nel reparto Covid, solo allora si capisce quali sono le vere priorità, durante la pandemia. “qui dentro è molto più facile rendersi conto di questa situazione, la fuori con i supermercati ed altro è più difficoltoso accorgersene.”
Stesso grido di allarme lo lancia il Dott. Nicola Mumoli: “Durante la prima ondata, forse per la paura, c’era più consapevolezza da parte della gente, io oggi ho paura della terza ondata. Le feste di Natale non valgono 50.000 morti”.
Il grido di allarme che lancia Nicoletta è quello di non sottovalutare questo momento drammatico.
Il nosocomio di Magenta, secondo Mumoli ha 9 reparti Covid, con 250 pazienti ricoverati. “Abbiate un alto senso civico, festeggiare il Natale, non vale la vita dei vostri cari. Poi provoca leggermente dicendo: “Non andate a fare shopping, venite a vedere cosa c’è nei nostri reparti!”
Saluto Nicoletta, siamo veri amici e vederla sofferente mi fa stare male. Ma so che ce la farà…
Abbiate un alto senso civico, come dice Nico “autocustoditevi e custodirete rispettando chi ti salva la vita! Siamo essere umani con dignità tutti“.
Aspettate gli altri e festeggiamo meglio il Natale 2021 Quello del 2020, facciamo finta che non ci sarà… Gesù Bambino, secondo me, capirà…
la Punta di Tagadà di oggi, potete vederla sul sito di LA 7