TURBIGO – Oggi, alle 11, stavo uscendo dal Comune dove avevo ritirato un nuovo contenitore rifiuti quando, appena attraversato il passaggio pedonale, vengo affiancato da un furgoncino guidato da un ragazzo coi capelli rossi e barbetta ispida che mi dice:
- “Ciao, sono il figlio di ‘Mario il muratore’, vuoi una cassetta di arance o del vino. Un omaggio ai vecchi tempi da parte di mio padre”.
Vabbé che sono vecchio, ma nel mio archivio mentale ‘Mario Muratore’ non c’è per cui gli dico che non mi ricordo. Il ragazzo insiste e si ferma poco avanti in Via Volta, apre il portello del furgoncino pieno di cassette di mandarini e arance oltre a una infinità di bottiglie di vino. Insiste…affinché io allunghi le mani per ritirare qualcosa.
A questo punto ricordo una vicenda del genere successami qualche tempo fa al distributore sulla Statale. Un altro tipo del genere voleva regalarmi un Loden – sempre in memoria dei vecchi tempi, per meriti acquisiti tempo prima – e poi quando stavo per prenderlo mi disse che doveva pagare almeno l’Iva…
Ho salutato con un ‘ciao’ il ragazzo dai capelli rossi.