I pullman mantengono i vecchi orari, ma la scuola li cambia. E per molti ragazzi diventa un disagio enorme. Roberta B. di Arconate ha una figlia che frequenta la terza liceo scientifico al Torno di Castano Primo ed è in seria difficoltà. Le lezioni, dalla prossima settimana, cominceranno in presenza alle 9.40. Ma l’ultimo pullman possibile della Movibus è alle 8. “Per mia figlia non si tratta di un capriccio – spiega la mamma – soffre di una malattia autoimmune e basta poco per peggiorare le cose anche in maniera grave. Le sue difese immunitarie sono bassissime. Non è una cosa da poco, non voglio che mia figlia rischi la vita perché non sanno organizzarsi”. Uscire di casa prima delle 8 per entrare a scuola alle 9.40 vuol dire rischiare grosso per una ragazza che soffre di una malattia autoimmune. E, purtroppo, per la mamma non ci sono altre possibilità. “Questa settimana i ragazzi sono ancora a casa e svolgono la didattica a distanza – continua – ma la prossima non la manderò a scuola in queste condizioni”. È in corso una raccolta firme per portare all’attenzione della scuola questi problemi. “Non c’è solo mia figlia – conclude – sono tantissimi i ragazzi in queste condizioni. Auspichiamo che rivedano gli orari in modo da renderci la vita più semplice e in sicurezza”.