Due consigliere del CdA che hanno votato il bilancio di previsione di ASM e poi si sono dimesse è una cosa che proprio non
va giù al sindaco di Corbetta Marco Ballarini.
La società di servizi è importante per la città da lui amministrata, occupandosi di caldaie e riscaldamenti di edifici pubblici. Sono in corso, inoltre, i lavori per un nuovo servizio che contempla l’uso di nuove tecnologie allo scopo di migliorare il risparmio energetico. “Mi ha rattristato apprendere dalle cronache di queste dimissioni – ha commentato – In un momento di grande difficoltà in cui tutto il mondo lotta contro il covd non mi sembra proprio il caso di proporre queste beghe politiche degne della peggior prima repubblica. Il CdA è stato nominato a luglio e il dibattito va a centrarsi sull’aumento di stipendio dell’amministratore delegato.
Questo è il brutto. In un periodo in cui si perdono posti di lavori e molte aziende chiudono si chiede l’aumento di stipendio e si rassegnano le dimissioni”. Per inciso l’amministratore delegato di ASM, la dimissionaria vice presidente Donatella Colombo, percepiva 8.000 euro lordi annui a fronte di 20mila euro che incassa la Presidente Elisabetta Lanticina e i 2.500 lordi per i consiglieri.
Mariarosa Cuciniello, consigliere e anche lei dimissionaria, non percepiva certo uno stipendio annuo ingente, ma avrebbe spalleggiato Donatella Colombo, secondo Ballarini. Troppo pochi 8.000 euro per un amministratore delegato di ASM? Ballarini ritiene che adesso sia il momento di non pensare più ai capricci indegni perché ASM deve continuare a proporre servizi per i cittadini e deve stare in piedi con le sue gambe. “Spero che con queste condizioni ASM venga messa, finalmente, nelle condizioni di lavorare”, ha detto Marco Ballarini.
Nostra Opinione:
La nostra opinione su questa vicenda è semplice. Chi accetta incarichi come quello di far parte di un consiglio di amministrazione di ASM non dovrebbe pensare al proprio portafogli. Percepire 20mila euro annui ci sembra una cifra enorme e perfino i 2.500 dei consiglieri ci sembrano troppi. Cominciate a lavorare e proporre servizi per la città invece di picchiare i pugni sul tavolo per questioni che fanno solo come dice Ballarini “tristezza!“.