Erano le 19 circa quando un residente di via De Gasperi ha sentito alcuni ragazzi urlare.
Si è precipitato vicino al parcheggio multipiano e ha visto una ragazzina completamente ubriaca. Ha allertato i soccorsi giunti su posto con un’ambulanza e con la polizia locale. La ragazzina, di soli 15 anni e residente fuori città, è stata portata in codice verde al pronto soccorso del Fornaroli. La mamma è stata convocata sul posto dalla polizia locale che ha avviato gli accertamenti sull’accaduto. Sembra, dalle indagini fatte, che la giovane abbia cominciato a bere nel tragitto dalla scuola di via Crivelli fino in via De Gasperi. Non è possibile sapere se all’interno del multipiano i ragazzi si siano ritrovati per consumare alcolici, anche se è un’ipotesi tutt’altro che improbabile.
Il commento de La Nuova Italia “Fin qui la cronaca di un brutto episodio”.
Quanto è successo ci fa riflettere perché forse stiamo perdendo di vista i nostri ragazzi. Non ne possiamo essere sicuri, ma è molto probabile che minorenni si ritrovino al parcheggio multipiano a consumare alcolici e stupefacenti. E’ un dato di fatto che tali sostanze possono portare conseguenze negative sulla loro crescita, tanto più che si parla di giovanissimi. Abbiamo letto con soddisfazione che il comune di Magenta è sempre pronto ad ascoltare e a dare il via a nuovi progetti per rispondere alle necessità dei ragazzi, accresciute durante questi ultimi dodici mesi di pandemia. Ci piace l’avvio di un progetto volto a mappare le aree del centro e dei luoghi di ritrovo al fine di individuare proposte concrete per gli adolescenti. Speriamo che effettivamente queste buone intenzioni si traducano in qualcosa di concreto. Auspichiamo che non vengano più minimizzati episodi gravissimi di cronaca come ‘ragazzate che abbiamo fatto tutti…’ nemmeno meritevoli di commento, tanto più se uscite dalla bocca di un assessore alla Sicurezza (o insicurezza in certi casi). Noi de La Nuova Italia ci mettiamo a disposizione anche dei più giovani. Un’idea potrebbe essere quella di coinvolgerli in attività di volontariato e nella conoscenza di realtà straniere che vivono in città che magari non hanno mai conosciuto.