Perde il gatto, ma la polizia locale non è dotata di lettore per microchip. Un bel problema che rischia di vanificare l’eventuale ritrovamento di un felino. Succede ad Arconate dove Daniela si è accorta che il suo amato gatto era sparito. Si è recata presso la polizia locale del suo comune, ma ha scoperto che non ha in dotazione l’apposito lettore. Dal primo gennaio 2020 anche i gatti sono soggetti ad obblighi di identificazione e di registrazione in anagrafe. La Regione Lombardia è stata la prima regione ad estendere ai gatti gli stessi obblighi di identificazione valevoli per i cani. Pare però siano ben pochi i comandi di polizia locale ad avere a disposizione un lettore e così, se anche venisse ritrovato un gatto, non si potrebbe risalire al proprietario. A meno che chi lo ritrovi non lo porti alla Asl Veterinaria di riferimento, ad un canile o gattile specializzato, ad un veterinario o ad un’associazione animalista che potrebbero rilevarlo.
Forse non tutti sanno che:
- DAL 1 GENNAIO 2020
Microchip nel gatto, la Lombardia conferma decorrenza obbligo
Sulla decorrenza effettiva dell’obbligo di microchippare anche i gatti, la Regione Lombardia ha fornito chiarimenti.
L’articolo 37 della legge regionale 6 giugno 2019, n. 9 “è attualmente vigente”. La conferma è della Regione Lombardia in una nota inviata agli Ordini Veterinari provinciali, firmata dalla Direzione Generale Welfare e Veterinaria: dal 1 gennaio 2020, anche i gatti sono soggetti ad obblighi di identificazione e di registrazione in angrafe. La Regione Lombardia è la prima regione ad estendere ai gatti gli stessi obblighi di identificazione valevoli per i cani.
Il citato articolo 37 ha modificato l’articolo 105 (Obblighi e divieti) della legge regionale 33/2009. Per effetto della modifica le disposizioni vigenti prevedono:
- Il proprietario, il possessore o il detentore, anche temporaneo di un cane o di un gatto, compreso chi ne fa commercio, è tenuto a iscriverlo all’anagrafe regionale degli animali d’affezione, entro quindici giorni dall’inizio del possesso o entro trenta giorni dalla nascita e comunque prima della sua cessione a qualunque titolo. L’identificazione in modo unico e permanente del cane o del gatto con metodologia indolore, secondo le tecniche più avanzate, è contestuale all’iscrizione nell’anagrafe regionale degli animali d’affezione ed è eseguita dai veterinari accreditati dall’ATS o dai veterinari delle ATS.
- Il proprietario, il possessore o il detentore di un cane o di un gatto è tenuto a denunciare all’anagrafe degli animali d’affezione entro quindici giorni qualsiasi cambiamento anagrafico, quali cessione, decesso o cambio di residenza ed entro sette giorni la scomparsa per furto o per smarrimento.
- I medici veterinari, nell’esercizio dell’attività professionale, hanno l’obbligo di accertare la presenza del microchip, o del tatuaggio leggibile, sui cani o sui gatti. Nel caso in cui l’identificazione dovesse risultare illeggibile, il proprietario, il possessore o il detentore è tenuto a provvedere nuovamente all’identificazione degli animali.
Le modalità attuative di questa innovazione normativa sono stabilite dal Piano regionale integrato della sanità pubblica veterinaria.