TURBIGO – Angelo Branca, giudice supremo della Corte canadese, volle iniziare la sua biografia (pubblicata a Londra a cura di Vincent Moore nel 1981) ricordando che il padre Filippo era nato a Turbigo, dove la famiglia Branca aveva una piccola attività nel settore del legno. Filippo, quarto di otto fratelli, appena ventenne emigrò clandestinamente negli Stati Uniti. Il giudice supremo, nacque in Canada nel 1903 e nel suo incipit autobiografico, avrebbe potuto evitare di andare così a fondo nella sua progenie. Lo ha fatto in memoria del padre Filippo che deve essersi sentito italiano fino all’ultimo minuto. Le ricerche locali ci hanno permesso di localizzare un Filippo Branca, nato nel 1801, “pigionante Gené, sposato con Fortunata Colombo,con figli, abitante nel 1844 nella Contrada de la Bettola a Turbigo”, probabilmente il nonno del Nostro emigrante, per la regola allora esistente di tramandare i nomi degli avi.
Il Corriere della Sera del 2 novembre 2010 dedicò una pagina al turbighese Filippo Branca (nato nel 1870) raccontando la storia, dalla sua partenza dal paese nel 1890, al fatto che suo figlio Angelo (1903-1984) era stato nominato giudice della Corte Suprema canadese e la nipote, Dolores Holmes, seguì la medesima carriera forense alla Corte d’Appello di Vancouver. (ved. anche Ernesto R. Milani in internet). L’idea di dedicare uno spazio turbighese all’emigrante Filippo, proposto all’Amministrazione Comunale, non ha avuto seguito.
FOTO Quella che storicamente era denominata ‘La Bettola’ che comprendeva anche la riva destra del Naviglio