TURBIGO-GALLIATE. Convinti come siamo che i luoghi, i monumenti, i resti del tempo che fu fanno parte a pieno titolo del patrimonio del territorio, in maniera maggiore delle persone che lo hanno vissuto, presentiamo un breve excursus sulle vicissitudini che hanno interessato la Pila orientale del ponte di età tardoimperiale (V sec. d. C.), sita in località Villaria-territorio di Turbigo, posta sulla strada consolare Comum-Novaria, ricalcata dall’attuale tracciato della Strada Statale 341 ‘Gallaratese’.
Tra vecchie carte abbiamo rinvenuto la segnalazione che il data 18 aprile 1988 il Sindaco di Turbigo inviava alla Soprintendenza ai beni Monumentali e Ambientali della Lombardia (piazza Duomo, 14) al fine di notificare la Pila e di assicurarne un doveroso impegno conservativo. Successivamente, il 21 febbraio 1993, la Polizia Municipale documentava in un rapporto, il furto di una pietra bugnata d’angolo (qui pubblicato con foto), appartenente alla Pila in questione, rapporto del quale pubblichiamo una parte dove si evince che la denuncia fu presentata da chi scrive insieme a Giorgio Roggi del gruppo archeologico galliatese.
Un impegno in difesa del patrimonio turbighese che viene da lontano, ma che non è stato sempre rispettato e ci auguriamo che lo sia in seguito completando l’intervento recentemente effettuato di disboscamento a corollario al ‘monumento’.
FOTO La pietra bugnata d’angolo appartenente alla Pila della quale ha parlato recentemente su Fb Maria Rosaria Ottolini, consigliere comunale a Galliate