Un centinaio di persone si sono ritrovate questa mattina nell’area esterna all’obitorio dell’ospedale Fornaroli di Magenta per salutare il loro amico Mohammad Aslam Khan. Lo sfortunato 50enne nativo del Pakistan e residente a Magenta dove viveva all’ultimo piano di uno stabile di via Bellini.
Morto improvvisamente nel sonno sabato scorso, mentre era in quarantena perché positivo al covid. Alcune brevi preghiere e poi il trasferimento al cimitero di Varese, dove c’è un’area riservata per la sepoltura dei fedeli musulmani. “Oggi siamo tutti qui a salutare il nostro amico Aslam – ha detto Ayub Akhter, presidente dell’associazione Abu Bakar – Siamo costretti a seppellirlo lontano dalla città dove viveva perché a Magenta non c’è un’area riservata alla sepoltura dei fedeli musulmani. Per noi una grave mancanza che ci costringe a continuare a lottare per far valere i diritti di chi ha vissuto credendo e praticando una religione. Aslam era anche membro della nostra associazione e oggi per noi è un momento di grande commozione”.