Succede che, in prossimità delle festività nazionali, il partigiano Massiccio (alias Alessandro Maiocchi di Borgomanero, 93 anni suonati) chiami per dire la sua: “ Abbiamo tolto lo stemma sabaudo e voluto la Repubblica combattendo per la Libertà. La politica è un’altra cosa, ma noi c’eravamo con i mano i fucili a combattere per la nostra Patria. La nostra ‘carta d’identità’ erano i fazzoletti bianchi, azzurri e rossi. Le formazioni note come ‘Garibaldini’ (dal nome del grande Italiano), alle quali appartenevo, portavano i fazzoletti rossi al collo e la stella alpina al bavero dell’uniforme. Avevano l’impeto caratteristico delle truppe d’assalto, mentre i fazzoletti azzurri erano portati dai giovani di estrazione cattolica e quelli verdi distinguevano gli autonomi, ma eravamo tutti insieme a combattere per la Libertà”.
FOTO Acquarello di Gianfranco Peretti