60mila visitatori da 113 paesi, 425 brand espositori e 39 designer indipendenti. Questi i numeri, più che soddisfacenti, del cosiddetto Supersalone, andato in scena dal 5 al 10 settembre. L’edizione straordinaria del Salone del Mobile 2021 conferma perciò i trend positivi del settore, in crescita su tutti i fronti, compreso quello dell’arredamento per l’ufficio.
Dopo un annus horribilis, «era importante fare un primo ma decisivo passo, esserci e dare un segnale all’intero Paese. Ci siamo riusciti», ha dichiarato la presidente del Salone Maria Porro. «Abbiamo investito e ragionato mettendo al centro la qualità, la sostenibilità e la dimensione digitale e il risultato è che tutti hanno percepito il nostro entusiasmo, la nostra capacità di fare sistema e di andare oltre il business per offrire, ancora una volta, seppure in forma diversa, un’esperienza globale».
Il Supersalone è stato, infatti, allestito all’insegna della fluidità che caratterizza la realtà di oggi, con un percorso sinuoso che scongiurasse la musealizzazione degli arredi invitando a toccarli e a provarli, sempre nel rispetto delle norme anti-Covid. Il risultato è stata una grande partecipazione di brand e di pubblico, anche estera, un dato non scontato di questi tempi. Dal lato degli espositori, accanto ai protagonisti del Made in Italy ha trovato spazio un 16% di aziende straniere, senza contare i 22 paesi rappresentati dai 170 giovani studenti protagonisti della mostra The Lost Graduation Show.
Nel conteggio dei visitatori non bisogna poi tralasciare il pubblico italiano e internazionale che si è collegato online, con una media di ben 90mila accessi giornalieri da tutti i paesi del mondo. La nuova modalità di fruizione e di contatto tra brand e buyer sdoganata dalla pandemia è evidentemente destinata a durare.
Anche il presidente di FederlegnoArredo Claudio Feltrin si è detto entusiasta dell’andamento del Salone «che ha saputo coniugare in una formula innovativa calata nell’eccezionalità del momento, design, sostenibilità, qualità, ricerca, innovazione, cultura e food». E dal Monitor del Centro Studi FederlegnoArredo arrivano dati confortanti sul mercato del design italiano, che nel primo semestre del 2021 è cresciuto del 51,7% rispetto al 2020 e del 14,3% rispetto al 2019.
L’arredo ufficio al Supersalone
A risentire di più della pandemia sono naturalmente stati i comparti non legati al settore residenziale, come il segmento dei mobili professionali e, in particolare, quello dell’arredamento per ufficio. Dopo un 2020 chiuso al -20%, tuttavia, sono ricominciate le esportazioni, che hanno registrato un +27,6% per gennaio-maggio 2021 (un totale di 211,9 milioni di euro). La strada per tornare ai livelli pre-pandemici è in ogni caso ancora lunga – rispetto al 2019 si registra un -9,9%. Per riuscirci, tante aziende milanesi stanno già abbracciando i cambiamenti in atto, proponendo soluzioni in linea con le rinnovate aspettative di aziende e personale. Tra queste, Divisione Ufficio, uno dei riferimenti per l’Arredamento da Ufficio a Milano, che si distingue per una particolare attenzione alla personalizzazione e alla flessibilità degli spazi.
La creazione di experience personalizzate per ogni esigenza, unitamente alla necessità di un ambiente versatile e che tutelino la salute dei dipendenti, è infatti al centro del discorso. Senza contare i temi trasversali della sostenibilità, dell’inclusione e della digitalizzazione, fondamentali non solo per il design domestico, ma anche per il Sistema Ufficio. E al Supersalone, non a caso, sono spopolati sistemi modulari da adattare a seconda delle esigenze, soluzioni ibride perfette sia per l’ufficio tradizionale che per l’home office, disposizioni che favoriscono l’incontro e la collaborazione e contemporaneamente il movimento e i cambi di posizione nello spazio. O, ancora, pannelli fonoassorbenti supportati da vari tipi di strutture e arredi ergonomici ideali sia per situazioni formali che informali. Il tutto realizzato con materiali green e in ottica circolare, per dare vita a uffici sostenibili sia per l’ambiente che per le persone.