AAA Cercasi Sindaco o Sindachessa per Magenta.
Che sia bravo al punto da dare un futuro ad una città che sembra avere perso perfino il contatto con il presente. Magenta vuota, spenta, dove la gente esce di casa soltanto per andare in farmacia. Perdonateci la battuta, ma non vorremmo proprio che diventasse la triste realtà.
Quali sono i nomi a disposizione? Chiara Calati si dovrà ricandidare. Per forza. Un Sindaco uscente deve fare la prova del nove e se avrà fatto bene verrà premiata. Altrimenti a casa. Come fece Marco Invernizzi che venne silurato dagli elettori forse troppo frettolosamente.
Progetto Magenta punta sull’ottima Silvia Minardi. Preparata, attenta, persona per bene, sempre presente. Ha tutte le buone qualità per fare bene, ma sembra sempre che le manchi quel qualcosa per poter dire la sua.
Sull’eventuale ritorno di Luca Del Gobbo non ce ne voglia uno dei sindaci più amati di Magenta che, in altri tempi e in altre condizioni, bene ha lavorato per la città. Ma la sua ricandidatura ci sembrerebbe simile ad una minestra riscaldata e un voler tirare gli ultimi anni in attesa del pensionamento. “Caro Luca, non fare come i grandi campioni dello sport che, dopo alcuni anni di stop, riprendono a correre mandando in malora tutto quanto di buono avevano fatto in passato“.
L’ultima uscita di Marco Ballarini a Magenta, stra riconfermato Sindaco di Corbetta, ha proposto il volto nuovo di Raffaella Mastaglia. Magentina, Avvocato, presidente delle farmacie comunali di Corbetta, rotariana, zero preparazione in politica. Somiglia molto alla Calati proposta da Del Gobbo nel 2017. Ma pensiamo che Ballarini sia più scaltro del vecchio sindaco magentino e se proporrà Raffaella Mastaglia saprà muoversi bene e la saprà guidare. Sottovalutare la volontà di Ballarini di guardare anche a Magenta vorrebbe dire fare un errore madornale. Il Sindaco corbettese ha dimostrato di essere il numero uno nella zona in quanto a capacità di comunicare. Ha già ricevuto il consenso de La Nuova Italia che proporrà Munib Ashfaq a Sindaco e un numero di potenziali votanti che non è certo da buttare.
Dal PD ci aspettiamo un solo nome. Ce l’hanno già il Sindaco e voler rinunciare vorrebbe dire fare una mossa suicida. È Enzo Salvaggio capace di dare retta a tutti, giovani e anziani, cattolici e atei, laureati e analfabeti. Insomma, uno fatto apposta per piacere a tutti. Anche il volto da brav’uomo bonaccione che non si arrabbia mai è dalla sua.
Quanto alla Lega Nord tra un mese verranno proposti i candidati e vedremo se sarà Simone Gelli o un altro nome. Il fatto è che, dopo Del Gobbo, abbiamo registrato un declino inarrestabile del peso politico di chi è entrato a Palazzo Formenti e un malcontento crescente dei cittadini.
Cerchiamo un Sindaco capace di cambiare mentalità e di dare una svolta ad una città dove, ormai, si esce di casa solo per andare in farmacia.