riceviamo e pubblichiamo
“In questi anni – prosegue l’azzurro – Regione Lombardia ha lavorato duramente per superare l’emergenza Covid, dare impulso a una campagna vaccinale dagli esiti straordinari e approntare una riforma della sanità che punta su tre aspetti fondamentali: un sistema globale di cure ‘One Health’ che tenga conto della salute degli esseri umani, degli animali e della qualità dell’ambiente in cui noi tutti viviamo; un sano bilanciamento pubblico – privato, all’insegna del principio della libertà, da parte di ogni cittadino, di scegliere il percorso di cure che ritiene più adatto a sé; un potenziamento capillare della rete sanitaria territoriale, per mettere in relazione il più piccolo comune di montagna con le strutture centrali del sistema sanitario affinché anziani, fragili e chi vive nei territori possa godere di un’attenzione costante e di un servizio ottimale, all’insegna della continuità del percorso di cure.
Un programma ambizioso e di alto livello, realizzabile anche grazie ai fondi del PNRR che siamo riusciti a intercettare nonostante l’ostruzionismo di qualche consigliere di opposizione. La nuova riforma sanitaria esce dall’aula e si appresta a diventare realtà: al termine di questo percorso – conclude Comazzi – ritengo doveroso ringraziare Letizia Moratti, che un anno fa ha accettato la delega più pesante e complessa all’interno della giunta. In pochi mesi il vice presidente Moratti ha permesso alla Lombardia di fare un enorme salto di qualità, con una campagna vaccinale dai risultati strabilianti e un nuovo assetto della sanità lombarda che caratterizzerà il futuro della nostra regione, ponendosi come esempio da seguire a livello nazionale e internazionale”.