Lo farà con una mostra, che verrà inaugurata sabato 11 dicembre, presso la biblioteca di piazza Europa 4.
Si tratta di una raccolta di ritagli di articoli di giornale, ( Il Corriere della sera, Il Giorno, La Repubblica) che e’ iniziata quel venerdì pomeriggio ( il momento della detonazione della bomba) e poi è proseguita per ben 52 anni. Il materiale documentario è stato custodito e incrementato da Luigi Ferrari, parente di una delle vittime, fino al momento della sua morte nel 2010. Da questo momento, la figlia Laura ha proseguito la raccolta e l’archiviazione. Faranno compagnia agli articoli di giornali, alcune decine di libri scritti sui fatti inerenti alla strage e ai loro protagonisti, pazientemente selezionati dal bibliotecario Maurizio Di Clemente.
“La città di Mesero e’ onorata di ospitare per la seconda volta questa mostra – ci ha detto il Sindaco Davide Garavaglia – in questo modo intendiamo ricordare il sacrificio delle diciotto vittime innocenti e in particolare quella di Carlo Garavaglia, nato e cresciuto a Casone”.
“ L’Italia è una nazione che dimentica facilmente – ha concluso il Sindaco – oggi il rischio maggiore e’ l’indifferenza e che tutto cada nell’oblio”.
La mostra sarà aperta dal prossimo 11 dicembre, con i seguenti orari: martedì 9.30-12.30; mercoledì, giovedì e venerdì 16-19; sabato 9,30-12,30; domenica 10-12