TURBIGO – All’incontro al Monumento dei Caduti ha subito preso la parola il Sindaco dei Ragazzi che ha cercato il significato della ‘libertà’ nelle parole di Dante:
“Libertà van cercando, ch’è si cara/come sa chi per lei vita rifiuta”. Parole di una grande forza che richiamano alla mente quella che fu la Resistenza italiana, che oggi ricordiamo.
I nostri nonni partigiani hanno provato sulla loro pelle la mancanza di libertà e hanno affrontato con coraggio chi aveva occupato il territorio italiano, disposti anche a perdere la vita affinché noi potessimo avere la ‘democrazia’. Una grande eredità che è giusto ricordare ogni anno con il 25 aprile, festa nazionale. Quella italiana fu una situazione simile a quella che oggi sta avvenendo in Ucraina e che l’Italia insieme ad altre nazioni sta aiutando a resistere…”
Poi il sindaco Fabrizio Allevi ha ricordato la figura e l’opera del partigiano genovese Aldo Gastaldi, nome di battaglia ‘Bisagno’ (1921-1945), recentemente proclamato Beato (2019), e di altri ‘eroi’– come il quattordicenne con il saio ucciso da due comunisti – che persero la vita nella ‘guerra civile’ che divampò in Italia negli anni della Repubblica di Salò e che proseguì anche oltre la fine della guerra.